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Cronaca Bobbio / Via Roma

Dramma nel corso di sopravvivenza: l'istruttore viene trascinato via dalla corrente

Ritrovato domenica mattina in località Berlina il cadavere di un 25enne di Crema che risultava disperso da sabato pomeriggio a San Salvatore di Bobbio: insieme ad altri otto corsisti stava guadando il Trebbia gonfio per le piogge ma è scivolato

AGGIORNAMENTO E' stato recuperato dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino, poco dopo le 10 di oggi 28 aprile, il corpo senza vita di David Nyarwaya giovane istruttore di una scuola di sopravvivenza del Cremonese disperso da ieri sera nelle acque del fiume Trebbia mentre cercava di raggiungere otto compagni sulla riva del fiume in piena. Il cadavere è stato ritrovato in una zona impervia, in località Berlina sopra di Bobbio dopo che era stato avvistato al binocolo, questa mattina, da una squadra del soccorso alpino: era spiaggiato su un raschio e si e' riusciti a recuperarlo con una manovra complessa perché la corrente del fiume in piena era molto forte.

Doveva essere un corso di sopravvivenza. Ma purtroppo si è trasformato in un dramma. E' quanto accaduto intorno alle 19,30 del 27 aprile a San Salvatore di Bobbio, dove alcuni di escursionisti sono rimasti intrappolati in Trebbia dall'acqua che è salita rapidamente mentre stavano effettuando attività di addestramento. Si tratta di nove giovani provenienti da Crema: otto di loro alla fine si sono salvati, ma uno invece è stato dato ufficialmente per disperso dopo essere stato trascinato via dalla corrente impetuosa del fiume. I soccorritori l'hanno cercato fino a notte, e all'alba di oggi, domenica 28 aprile, sono riprese le ricerche in tutta la zona, ma purtroppo le speranze di trovarlo ancora vivo si assottigliano man mano che passano le ore. 

Si tratta di un 25enne di Crema, David Nyarwaya, istruttore della Federazione italiana Survivor academy di Crema. I membri del suo gruppo lo hanno visto sparire tra i vortici del Trebbia dopo essere scivolato su un masso mentre guadava il Trebbia. Per cercarlo si sono mobilitati in forze i carabinieri di Bobbio, la Croce rossa, il Soccorso alpino di Piacenza, la Protezione civile e i vigili del fuoco di Bobbio. Intorno alle 22 una squadra di rocciatori si è anche calata al buio fin sulle sponde a San Salvatore ma le ricerche non hanno dato esito. Nulla da fare anche per chi ha tentato di avvistarlo, con le torri faro mobili, nella zona di Berlina.
Stando a una prima ricostruzione, il gruppo era arrivato da Crema a Bobbio nel pomeriggio. Doveva trattarsi di un corso di alcune ore di addestramento alla sopravvivenza in ambiente impervio. I corsisti si sono quindi calati in Trebbia dalla sponda destra e, dopo aver attraversato il fiume hanno intrapreso un sentiero in salita sulla sponda opposta; quando però hanno visto che la corrente del fiume si alzava a vista d'occhio, hanno deciso di scendere per ritornare verso l'altra sponda. L'istruttore, che era rimasto sul lato destro, avrebbe però detto al gruppo di attendere sulla sponda sinistra, e che sarebbe arrivato lui a prenderli per riaccompagnarli sul lato di San Salvatore.

Disperso nel Trebbia, le ricerche ©ilPiacenza

E' a questo punto che il giovane istruttore, entrato nell'acqua che scorreva veloce e che si alzava sempre di più, è scivolato su un sasso e, finito sotto, è stato subito trascinato via dalla corrente oltre lo sbarramento.
Gli altri del gruppo, dopo aver cercato inutilmente di provare a raggiungerlo, hanno subito avvertito i soccorsi e in breve i carabinieri si sono posizionati a Bobbio per vedere se per caso il corpo del giovane fosse transitato di lì. Così però non è stato, e le ricerche sono proseguite fino a notte fonda per riprendere poi questa mattina all'alba.
 

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