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Cronaca

In garage undici piantine di marijuana, l'arrestato torna in libertà

Il giudice ha convalidato l'arresto per detenzione e spaccio dei carabinieri del Nucleo Radiomobile e ha rinviato l'udienza dopo che il difensore del 24enne, l'avvocato Sara Stragliati, aveva chiesto la sospensione del procedimento e la messa in prova

E’ tornato in libertà il giovane piacentino di 24 anni, A:B., arrestato dai carabinieri perché trovato in possesso di 68 grammi di hascisc mentre nel garage di casa sua aveva 11 piantine di marijuana. Il giovane è stato processato per direttissima dal giudice Giuseppe Tibis, pm Giulio Massara. Il giudice ha convalidato l’arresto per detenzione e spaccio dei carabinieri del Nucleo Radiomobile e ha rinviato l’udienza dopo che il difensore del 24enne, l’avvocato Sara Stragliati, aveva chiesto la sospensione del procedimento e la messa in prova. Si tratta della nuova legge delega del Governo approvata ad aprile (quella che depenalizza il reato di clandestinità tra l’altro), che vuole snellire il processo penale e avviare un nuovo sistema di sanzioni basato sulla domiciliarità per non far riempire le carceri. Ma la legge contiene anche la norma che se si avvia un processo contro un imputato e questo per 11 mesi non è reperibile, il processo si chiude e il presunto delinquente resta impunito. 

Il ragazzo era stato fermato dai militari a San Nicolò e arrestato perché aveva tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette contenente l’hascisc. Perquisita l’abitazione, i carabinieri avevano trovato nel garage le piantine di marijuana, con tanto di lampa per riscaldarle e farle crescere, ma non gli è stata rinvenuta la solita attrezzatura per la confezione delle dosi.

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