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Cronaca Borgonovo Val Tidone

In manette il pendolare milanese dello spaccio, aveva sessanta clienti piacentini

Arrestato un marocchino che si faceva scortare in auto da Milano grazie a un complice piacentino (anche lui in manette) per spacciare nelle campagne fra Borgonovo e Sarmato

Avevano un giro di sessanta clienti i due spacciatori arrestati dai carabinieri di Rivergaro. L'operazione dei militari comandati dal maresciallo Roberto Guasco si è conclusa nelle ultime ore con l'esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare firmate dal gip Adele Savastano e richieste dal pm Emilio Pisante. Nei guai sono finiti lo spacciatore vero e proprio, un marocchino domiciliato a Milano che è finito in carcere, e un piacentino di San Pietro in Cerro che gli faceva da autista, e che ora si trova agli arresti domicliari. 
Lo spaccio avveniva ciclicamente, due o tre volte a settimana, nelle campagne fra Borgonovo e Sarmato, in una zona ben precisa dove però si sono appostati a lungo i carabinieri di Rivergaro, documentando così il vasto giro di cocaina.
Lo straniero - spiega il maresciallo Guasco - veniva nel Piacentino in giorni ben precisi, facendosi accompagnare in auto, all'andata e al ritorno, dal complice piacentino. I clienti, non appena lo straniero giungeva, venivano avvisati con uno squillo sul telefonino e iniziavano a portarsi presso i luoghi di spaccio.
«Si tratta di attività di indagine nata dalla precedente operazione Wihite valley, una delle tante attività - concludono i carabinieri - che la stazione di Rivergaro ha messo in campo proprio per contrastare il fenomeno dilagante dello spaccio di sostanze stupefacenti a Piacenza e provincia».

Spacciatore arrestato ©ilPiacenza

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