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Cronaca

"In piedi, signori, davanti ad una donna", il 6 marzo una "marcia per Venere"

Per la Giornata Internazionale della Donna la Consulta delle Eletta organizza una marcia per Venere per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall'altro le discriminazioni e le violenze da loro subite nella storia

“Una marcia per Venere” ecco l’evento organizzato dalla Consulta delle Elette e presentato dalla Presidente della Consulta - Annalia Reggiani - durante la conferenza stampa organizzata dal Comune di Piacenza, dove sono stati enunciati tutti gli eventi in programma per l’8 marzo. “L'iniziativa - spiega la Presidente della Consulta - consiste in una camminata da piazza Cavalli a Corso Garibaldi per celebrare la giornata internazionale delle donne istituita per ricordare da un lato le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne, dall'altro le discriminazioni e le violenze da loro subite nella storia".

“Auspico - prosegue il consigliere Reggiani - che il percorso che le donne hanno fatto, e ancora devono fare, per raggiungere un'effettiva parità con gli uomini, che significa riconoscimento dei propri diritti, rispetto delle libertà e soprattutto delle differenze caratterizzanti i due sessi e che devono essere comprese e rispettate, sia conosciuto  dalle giovanissime, che spesso riconoscono di più il valore commerciale della festa che non il forte valore simbolico e  la conoscenza della tragedia, che ha spinto Rosa Luxemburg a proporre la giornata dell'8 marzo quale festa della donna”.

L’evento, previsto per lunedì 6 marzo, si concluderà alle 17.30 con la cerimonia di consegna alla vice presidente Patrizia Calza di una targa, donata dalle componenti la consulta, alla Provincia sulla quale è stata incisa la frase "In piedi, signori, davanti ad una donna”.  “Le parole incise sono in memoria di tutte le donne sia quelle che faticosamente hanno affrontato le difficoltà della vita, e ce l’hanno fatta e sono riuscite a realizzare i loro sogni, i loro obiettivi, che quelle vittime di violenza che  purtroppo non ci sono più - spiega la presidente e continua - non dimentichiamo però anche quelle donne coraggiose quali Lucia Annibali, da prendere come esempio, che dal male procurato volontariamente dalla persona che più le doveva essere vicina nella vita è riuscita  a trasformarla in qualcosa di positivo, utile a se stessa,  donata agli altri affinchè imparino a indirizzare meglio la loro vita”. 

“Vorrei concludere con un pensiero di Lucia: «Se scegli la vita, è per sempre» per dare coraggio e speranza a chiunque nella vita debba affrontare momenti difficili per non perdere mai il desiderio di vivere, di pensare che la vita vale sempre la pena di essere vissuta, con positività e fiducia anche nell’altro e con la capacità di amare comunque”.  "Ricordo le tante attività messe in campo da enti e associazioni in questo mese, consultabili sul sito delle pari opportunità della Provincia di Piacenza, dedicate al protagonismo delle donne e per richiamare l'attenzione di tutte e di tutti sui molteplici aspetti della vita e dei lavori delle donne". 

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