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Venerdì, 29 Settembre 2023
Cronaca

In piscina in piena notte: arrestati tre ladri

Uno si era introdotto all'interno, rubando una cassetta con 500 euro. Gli altri due, più grandi, gli facevano da palo all'esterno. È successo stanotte alle 3, alla piscina della Farnesiana. Ad inchiodare la banda, madre figlio e convivente, una telefonata fra i loro cellulari

La conferenza stampa congiunta di Polizia e Carabinieri
Tre ladri sono finiti in manette stanotte, grazie al coordinamento  tra le varie forze dell’ordine in città. Polizia, carabinieri e Ivri  hanno infatti preso tre persone che stanotte hanno tentato il colpo alla piscina della Farnesiana.

Uno ha cercato addirittura di  nascondersi all’interno di un cesto per la biancheria sporca, mentre  altri due che facevano da palo all’esterno hanno tentato di andarsene  in auto come se nulla fosse, ma gli agenti sono stati più rapidi e li  hanno fermati. Uno aveva con sé il bottino (circa 500 euro prelevati  dalla cassa del bar) mentre gli altri due avevano un coltello e  diversi arnesi da scasso.

A finire in manette sono stati un uruguaiano di 27 anni, una  connazionale di 46 e un 50enne di Stradella. Tutti e tre ampiamente  pregiudicati, ieri mattina sono stati processati per direttissima  davanti al giudice Giuseppe Bersani e al pubblico ministero Antonio  Rubino: erano difesi dall’avvocato Saltarelli del Foro di Piacenza  che ha ottenuto dal giudice i termini a difesa.
  I tre sono stati inchiodati da una telefonata partita dai loro cellulari  

Il processo è stato  rinviato a mercoledì prossimo e nel frattempo per i tre è stata  disposta la custodia cautelare in carcere.

L’allarme di intrusione dentro alla piscina della Farnesiana è arrivato alla centrale dell’Ivri poco prima delle 3. Sul posto sono subito arrivate le guardie dell’istituto di vigilanza e le volanti  del 113. All’interno del bar hanno trovato il 27enne che, alla  vista degli agenti, ha provato a scappare, nascondendosi tra i cesti  della biancheria sporca negli spogliatoi. Subito raggiunto, è stato  ammanettato e portato in questura.

Nel frattempo si era portata sul posto anche una pattuglia del  Radiomobile: i carabinieri, nel parcheggio sul retro, hanno notato  una Fiat Punto che, a fari spenti, se ne stava andando. L’auto è  stata immediatamente bloccata e a bordo sono stati trovati l’italiano  e l’uruguaiana, i quali hanno detto di trovarsi lì per caso.

Nella  tasca del 27enne però era stato trovato anche un cellulare con un  numero di telefono che era stato chiamato da pochi minuti. Gli agenti  hanno quindi composto di nuovo quel numero ed è così che è squillato il cellulare dell’uomo di Stradella appena sorpreso nel parcheggio.

Una prova innegabile che i due sulla Punto stavano facendo da palo al complice. Nel baule, oltre a un coltello a serramanico, sono stati trovati anche numerosi attrezzi da scasso. Per tutti quanti sono quindi scattate le manette per furto aggravato in concorso.





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