Bruciano le baracche abbandonate sotto il cavalcavia dell'A21, colonna di fumo visibile da chilometri
Diverse squadre dei vigili del fuoco al lavoro in via Nino Bixio nei pressi della Vittorino. In fiamme alcuni garage abbandonati e pertinenti ad edifici già occupati abusivamente da senza tetto. Sul posto anche i carabinieri
Diverse squadre dei vigili del fuoco stanno intervendo nel pomeriggio del 22 febbraio sotto il cavalcavia dell'A21 per un incendio che sta interessando alcuni vecchi garage pertinenti ad alcuni edifici abbandonati e baracche e usati da anni da senza tetto come rifugio e che si trovano nei pressi della Vittorino da Feltre in via Nino Bixio. La colonna di fumo è visibile a chilometri di distanza. Non si contano gli interventi delle forze dell'ordine e dei pompieri né gli articoli di stampa negli anni per un'area lasciata allo sbando e diventata casa per decine di stranieri, clochard, spacciatori e chi più ne ha più ne metta, alcuni ci abitano tuttora e stabilmente. In più occasioni erano stati murati gli ingressi, inutilmente.
L'edificio più grande (Ex Enel) era anche stato occupato abusivamente per anni da alcune famiglie e usato anche come discarica a cielo aperto di rifiuti di ogni tipo e pericolosi (ad oggi pare ancora presenti e che necessiterebbero un adeguato smaltimento). Sono tante le baracche di lamiera ma anche appunto altrettante le strutture in muratura fatiscenti e pericolanti abitate tuttora. Nel pomeriggio del 22 febbraio il rogo, che non è il primo e non sarà probabilmente l'ultimo, ha interessato un garage, forse qualcuno ha acceso un fuoco o un braciere per scaldarsi ma al momento le cause sono ignote. I carabinieri del Radiomobile sono sul posto e insieme ai vigili del fuoco si sono accertati che nessuno fosse rimasto ferito o intossicato. Presente anche una volante della polizia.
L'area, vastissima, si sviluppa tra i binari della ferrovia, via Bixio (sotto il cavalcavia) e la società Vittorino Da Feltre e comprende una palazzina fatiscente, alcuni capannoni, garage e tonnellate di rifiuti normali e speciali come già detto. Al di fuori dell'area, tra la vegetazione, altre strutture in muratura e catapecchie. Uno scempio a pochi passi da Barriera Milano noto a tutti, mai risolto e mai affrontato in maniera decisiva e risolutiva.