Incendiò la casa della ex moglie, riparte il processo
Nel gennaio del 2015 un 48enne aveva appiccato le fiamme all’abitazione in meno centro. L’uomo è accusato di incendio doloso
E’ cominciato il processo nei confronti di un 48enne piacentino accusato di incendio doloso, per aver dato alle fiamme l’appartamento, in pieno centro storico, della ex moglie nel gennaio del 2015. L’incendio aveva provocato ingenti danni. Il processo aveva visto il cambiamento del giudice e del pm ed è stato ripreso il 16 ottobre. L’udienza è stata rinviata dal giudice Sonia Caravelli all’estate del 2021 quando si potrebbe arrivare a una sentenza. In aula il pm Antonio Rubino e il difensore dell’uomo, l’avvocato Roberta Prampolini.
All’epoca, l’uomo aveva 43 anni ed era stato arrestato perché era rimasto vicino all’abitazione in fiamme - avrebbe usato molto alcol per appiccare le fiamme, secondo i rilievi della polizia scientifica e dei vigili del fuoco - e aveva aggredito i poliziotti che erano intervenuti.
Separato dalla moglie, il 48enne è già stato condannato per stalking e lesioni e ha in corso altri processo, sempre per reati contro la moglie, tra cui i maltrattamenti. La situazione era degenerata quando il Tribunale aveva affidato i due figli all’allora moglie.