«Trascrivere tutte le intercettazioni». Si apre il processo a Carlo Bazzoni
Accolta dal giudice Italo Ghitti, durante la prima udienza, l'eccezione della difesa del commercialista piacentino imputato per estorsione e millantato credito nell'ambito dell'inchiesta sull'Agenzia delle Entrate
Le intercettazioni devono essere trascritte tutte. Con questa richiesta della difesa si è aperto oggi, 10 luglio, il processo nei confronti di Carlo Bazzoni, il commercialista piacentino accusato di estorsione e millantato credito. A sollevare l'eccezione è stato l'avvocato Paolo Fiori del Foro di Piacenza. Oggi era prevista l'audizione del perito Alessandro Manfredi, che aveva trascritto le registrazioni effettuate da due fratelli, titolari di un'azienda, nell'ufficio di Bazzoni. La trascrizione, però, non era completa, anche perché lo stesso pubblico ministero, Antonio Colonna, aveva detto al perito di interrompere il lavoro, ritenendo non rilevante il resto della conversazione.
(L'avvocato Paolo Fiori)
La difesa, però, si è opposta e il presidente Italo Ghitti ha accolto l'eccezione di Fiori, disponendo la trascrizione dell'intera registrazione. Il processo è stato così rinviato in settembre. Secondo le accuse della procura, Bazzoni avrebbe lasciato intendere ad alcuni clienti di poter intervenire, all'interno dell'Agenzia delle Entrate, per far evitare controlli che avrebbero potuto comportare sanzioni fiscali. Alcune persone, però, avevano già pagato in anticipo due funzionarie del Fisco (già condannate) per lo stesso motivo. Da qui, è partita l'inchiesta sfociata poi nel processo.
