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Venerdì, 26 Aprile 2024
L’indagine / Fiorenzuola d'Arda

Frodi alle assicurazioni, indagato anche Rancan

Coinvolte dall’inchiesta trenta persone e due carrozzerie. Secondo gli accertamenti dei carabinieri di Fiorenzuola falsificate 15 denunce di danneggiamento di auto

C'è anche il nome di Matteo Rancan, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e segretario della Lega Emilia, tra i trenta indagati della Procura di Piacenza in un’inchiesta su falsi incidenti e frodi assicurative che sarebbero state compiute tra la Valdarda e la Bassa.

Nelle indagini sono coinvolte due carrozzerie, una a Fiorenzuola e una di Monticelli. Oltre al reato di truffa assicurativa, ad alcuni degli indagati viene contestato anche quello di falso. Avrebbero falsificato, secondo quanto accertato dai carabinieri di Fiorenzuola,  una quindicina di denunce di danneggiamento di veicoli «al fine di precostituire la parvenza di un sinistro non accaduto o manifestamente alterato per procedere alla riparazione» delle auto nelle due officine.

Secondo l'accusa, l’esponente leghista, tra l'aprile e il maggio del 2021, avrebbe ottenuto un indennizzo di 893 euro dopo che una fotografia falsificata venne inviata alla sua assicurazione per dimostrare la rottura del parabrezza della sua Bmw X1. «Il mio cliente è rimasto del tutto sorpreso dalla notizia di essere indagato, tanto più per fatti da lui mai neppure pensati - replica il difensore di Rancan, avvocato Andrea Perini - tra l'altro, essendo le indagini della Procura coperte dal segreto istruttorio non ha ancora avuto modo di poter capire cosa possa essere accaduto e perché il suo nome risulti ingiustamente coinvolto».

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