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Cronaca

Inchiesta Levante, ai domiciliari tre degli arrestati

Tutti accusati di spaccio di stupefacenti. Per un quarto, invece, la richiesta è stata rigettata

Sono usciti dal carcere, dove si trovavano da luglio, tre presunti spacciatori coinvolti nella maxi inchiesta che vede al centro anche alcuni carabinieri della caserma Levante. A ottenere gli arresti domiciliari, nei giorni scorsi, sono stati Tiziano Gherardi, Alex Giardino e Jamai Masroure. La misura cautelare in carcere resta, invece, per Daniele Giardino. Tutti sono accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti. A chiedere i domiciliari al gip erano stati, dopo gli ultimi interrogatori in procura, i difensori: gli avvocati Carlo Bordi e Ascanio Sforza Fogliani (per Gherardi) e l’avvocato Daniele Pezza che assiste gli altri tre. Secondo i legali, i loro assistiti avevano risposto a tutte le domande mostrando un atteggiamento collaborativo. Intanto, il 6 ottobre è in programma, davanti al giudice per le indagini preliminari, il primo incidente probatorio (il secondo sarà l’8 ottobre) che vede al centro alcune persone, quasi tutti immigrati, che hanno denunciato violenze da parte di alcuni dei carabinieri che si trovano tuttora in carcere a Pavia e Verbania.

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