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Cronaca Centro Storico / Via Giosuè Carducci

Incidente con la bici contromano, il giudice dà torto al Comune di Piacenza

Il giudice Adele Savastano ha respinto il ricorso del Comune di Piacenza contro una sentenza del Giudice di pace che aveva annullato una multa nei confronti del conducente di un'auto che si era scontrato con una bicicletta in contromano in via Carducci

Nuova bocciatura per le biciclette contromano. Il giudice Adele Savastano ha respinto il ricorso del Comune di Piacenza contro una sentenza del Giudice di pace che aveva annullato una multa nei confronti del conducente di un’auto che si era scontrato con una bicicletta in contromano. Insomma, per il Codice della strada chi va contromano commette un’infrazione.

La vicenda era avvenuta nell’aprile del 2013. All’incrocio tra via Romagnoli e via Carducci, la vettura condotta da un 66enne aveva urtato un dueruote facendo finire a terra l’uomo che la guidava. Per fortuna, nessuna conseguenza per i due. La polizia municipale, però, aveva sanzionato l’automobilista facendolo finire davanti al giudice di pace, Giampiero Armano. L’uomo, allora, si era difeso con l’avvocato Giovanna Casallini che ha chiesto di annullare la sanzione sostenendo che occorre considerare anche le condizioni delle strade e la loro larghezza. Anche perché ne va della sicurezza dei ciclisti.

La famosa ordinanza - odiata dagli automobilisti - che consente ai ciclisti di andare contromano in centro e nella Ztl era stata citata dal legale del Comune, Elena Vezzulli, nel tentativo di far confermare la multa. Il giudice aveva respinto la posizione del Comune che, a sua volta, era ricorso in appello davanti al giudice ordinario. Secondo il Comune, le bici possono viaggiare contromano perché ci sono i cartelli che lo segnalano e perché c’è l’ordinanza. Ma anche qui non è andata meglio. Il giudice Savastano, nella sentenza, si è rifatta a un parere del ministero dei Trasporti. Il ministero afferma che sì le bici possono andare nei due sensi di marcia a patto che siano rispettati alcuni presupposti necessari alla circolazione tra cui la dimensione delle strade, di almeno 4,25 metri, e che ci siano Ztl o zone di 30 km all’ora. Secondo la difesa, la strada era stretta e non c’erano i cartelli nelle vie.

L’ultima stroncatura, le bici contromano l’avevano avuta lo scorso anno quando il “controsenso ciclabile” nel Codice della Strada era stato bocciato dalla commissione trasporti della Camera: a Piacenza si tradurrà, per compensazione, in un allargamento della zona a traffico limitato o dell’isola pedonale o nell’introduzione di sensi unici più pista ciclabile sulle grandi direttrici.

In alcune città europee le biciclette possono andare contromano (Germania, Francia, Belgio, Svizzera e Paesi scandinavi). Piacenza fu la prima in Italia nel 2005 ad ammettere le dueruote contromano, con un’ordinanza del sindaco Roberto Reggi.

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