Incidente Castagnetti: 2 anni all'uomo che lo travolse con l'auto

E' stato condannato a due anni di reclusione il 22enne albanese che la sera del 16 aprile dell’anno scorso era alla guida di un Suv Mercedes che, privo di controllo, travolse e uccise il giovane Matteo Castagnetti, 18 anni, che in sella alla sua bicicletta stava percorrendo via Lanza mentre tornava a casa. L’incidente, che aveva coinvolto anche altre auto, era avvenuto all’incrocio con via Don Minzoni, e Castagnetti morì praticamente sul colpo.

Questa mattina, 20 aprile, in tribunale a Piacenza si è celebrato davanti al giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Bersani, l’udienza per il processo che vedeva l’automobilista accusato di omicidio colposo. La colpa, secondo l’accusa sostenuta dal pubblico ministero Letizia Paltè, stava nell’eccessiva velocità, rispetto alla segnaletica e alla conformazione della viabilità, che il conducente della Mercedes avrebbe tenuto avvicinandosi all’incrocio, ricoperto con un dosso rallentatore.

E proprio la velocità superiore al limite di 30 chilometri all’ora che vige in quel tratto, avrebbe fatto perdere il controllo al Suv che, dopo un testacoda, pare proprio abbia investito il 18enne che venne sbalzato dalla sua bicicletta. Il pm aveva chiesto per l’imputato una pena di un anno e 4 mesi, ma il giudice - acquisite le perizie tecniche fornite sia dall’accusa che dalla difesa - al termine del rito abbreviato ha emesso una sentenza di due anni.

(Nelle foto le immagini dei funerali del giovane)