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Incidenti stradali Rottofreno / Via Emilia Pavese

Ciclista travolto e ucciso, arrestato il 29enne alla guida del fuoristrada

Prima applicazione del nuovo reato di omicidio stradale: il piacentino è ai domiciliari e verrà processato per direttissima. Pare che fosse in fase di sorpasso

E’ stato arrestato, e si trova agli arresti domiciliari, il 29enne piacentino rimasto coinvolto nel grave incidente stradale che nel primo pomeriggio del 22 giugno è costato la vita a un ciclista di 36 anni a San Nicolò. Il 29enne era alla guida del fuoristrada che lo ha travolto sulla via Emilia. L’arresto del 29enne potrebbe essere il primo in Italia - sicuramente è il primo a Piacenza - dall’entrata in vigore, a marzo, del reato di omicidio stradale. In particolare al giovane i militari della stazione di San Nicolò hanno contestato il quinto comma dell’articolo 589 bis del Codice della strada, che prevede l’arresto facoltativo (l’arresto, invece, è obbligatorio se la morte è provocata da chi era alla guida ubriaco o drogato). Il comma prevede che possa finire in manette chi causa la morte di una persona dovuta a una infrazione grave: inversione a U, sorpasso vicino alle strisce pedonali o con la linea continua. E quest’ultimo sembra essere il caso specifico contestato al piacentino. La mattina del 23 giugno si svolgerà in Tribunale il processo con rito direttissimo. Il Codice della Strada prevede una pena che va da 5 a 10 anni di reclusione.
La procura, a cui i carabinieri hanno comunicato l’arresto, ha così voluto dare una segnale di severità nei confronti di chi sgarra alla guida, causando la morte di altre persone.

Travolto sulla via Emilia, muore un ciclista ©Bisa/ilPiacenza

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