Ottone, tir con cisterna gas precipita in un burrone: per miracolo nessuno scoppio
Un'autocisterna con mille litri di Gpl è precipitata nel vuoto per 50 metri nel greto del Trebbia, vicino a Ottone. Per miracolo non è esplosa. Malconcio, ma salvo, l'autista, Antonio Furini
Miracolo in alta Valtrebbia. E' davvero il caso di dirlo se si considera che un'autocisterna con almeno mille litri di Gpl (forse di più) è precipitata nel vuoto per una cinquantina di metri, finendo nel greto del fiume senza esplodere. E se si considera soprattutto che a bordo c'era un uomo di 55 anni, il parmigiano Antonio Furini, che, seppure un po' malconcio, è tuttavia uscito vivo dalla cabina del camion.
Ora si trova in ospedale a Parma dove è stato portato in eliambulanza ma le sue condizioni non sono preoccupanti. Tutto l'accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Bobbio, mentre i vigili del fuoco di Bobbio e Piacenza, con il nucleo Nbcr, si trovano ancora sul posto, e probabilmente ci rimarranno ancora a lungo, per garantire la sicurezza della scena, visto che dalla cisterna danneggiata sta infatti fuoriuscendo piano piano il gas. Ma gli esperti escludono qualunque pericolo e rischio di inquinamento per l'ambiente circostante.
Da una prima ricostruzione, intorno alle 16,30 il camion stava viaggiando lungo la Statale 45 quando però all'improvviso è uscito di strada poco prima della località Traschio di Ottone. Il mezzo si è ribaltato lungo la scarpata finendo dritto nel greto del Trebbia. Sul posto insieme ai vigili del fuoco si sono precipitate le ambulanze del 118 e l'elisoccorso di Parma, che è decollato poco dopo con a bordo l'autista ferito. I pompieri invece si trovano ancora sul luogo con due squadre in attesa che il gas nella cisterna si esaurisca per poi procedere al recupero del mezzo.