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Cronaca

Incidenti domestici: «Grazie a Progetto Vita salvate quattro persone a Piacenza»

L'ingegnere Daniele Brugnelli alla conferenza sugli incidenti domestici «Sapere come reagire nel caso in cui ci troviamo davanti ad una persona che non si sente bene è molto importante»

«Sapere come reagire nel caso in cui ci si trovi davanti ad una persona che non si sente bene è molto importante. A Piacenza è partito "Progetto Vita" e grazie a questa iniziativa quattro persone sono state salvate da sogetti non specializzati: questi cittadini avevano imparato a usare il defibrillatore e per questo hanno salvato una vita».

Queste le parole dell'ingegnere Daniele Brugnelli nella conferenza su "Come prevenire gli incidenti domestici", organizzata dalla Banca di Piacenza, che si è svolta il 26 febbraio a Palazzo Galli - Banca di Piacenza.

I numeri che riguardano gli incidenti domestici parlano di 3.075 pazienti ogni 100mila abitanti. In un trimestre sono coinvolti in incidenti di questo tipo oltre 700mila persone. Le categorie più soggette sono i bambini, gli anziani e le donne tra i 18 e i 25 anni. La caduta dall'alto, per esempio da una sedia, riguarda il 29,7 per cento degli incidenti domestici, le cadute a livello l'11,9 per cento, gli urti il 15,5 per cento e le ferite con oggetti l'11,8 per cento.

«Gli incidenti domestici – continua il relatore - sono la prima causa di morte nei bambini mentre le donne sono la categoria più a rischio. Sarebbe d'aiuto frequentare un corso di primo soccorso, per esempio per saper aiutare qualcuno che sta soffocando».

«Ecco qualche consiglio per evitare gli incidenti domestici – prosegue Brugnelli - non sovraccaricate le prese di corrente, questa azione potrebbe causare un incendio. Mettete i rilevatori per l'incendio e per il monossido di carbonio nella vostra. Può essere utile fare un corso antincendio per imparare ad usare un estintore e tenerne uno nella propria abitazione. In pochi hanno l'estintore in auto ma questo accorgimento permetterebbe di spegnere un incendio che può essere banalmente causato da una sigaretta gettata per sbaglio dentro l'abitacolo».

«La distrazione è la prima causa di incidenti – spiega il relatore – L'autodisciplina è fondamentale in questi casi. A livello domestico la percezione del rischio è molto bassa: quante volte abbiamo pensato: "Tanto non succede nulla". In realtà bisogna cambiare mentalità e cercare di modificare questa situazione. Iniziamo ad agire nella quotidianità. Con la Banca di Piacenza siamo i primi a iniziare a parlare di questa tematica».

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