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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il questore Rosato: "Ora c'è la "criminalità d'importazione""

«La criminalità è cambiata, prima i delinquenti erano "noti", ora buona parte dei malviventi viene da fuori, commette reati e poi torna nel Paese d'origine». Così il questore Rosato nell'incontro con il consigliere regionale Cavalli (LN)

«La criminalità è cambiata, prima i delinquenti erano "i soliti noti", ora buona parte dei malviventi viene da oltreconfine, commette reati e poi torna nel Paese d'origine e ciò rende certamente più difficoltosa l'attività investigativa». Lo ha detto il questore Michele Rosato incontrando, questa mattina in viale Malta, il consigliere regionale Stefano Cavalli.

«Nessuno vuole uno stato di polizia - ha detto l'esponente leghista, da più di due mesi impegnato in un tour istituzionale post-elezioni - ma è necessaria la certezza della pena e del diritto. Sono gli stessi immigrati onesti a chiederlo. Sono loro, infatti, i primi ad essere danneggiati dai reati commessi dai loro connazionali che infangano la buona reputazione di chi viene nel nostro Paese per lavorare nel pieno rispetto delle regole».

«La legge non è né di destra né di sinistra - ha sottolineato il questore - ha come unico obiettivo quello di far vivere bene e in armonia la popolazione». E sugli organici: «Non è una questione politica, ormai la mancanza di risorse è endemica». «Auspichiamo - ha concluso Cavalli - massima sinergia tra forze di polizia e Regione per catalizzare risorse sul territorio e per assicurare sempre maggiore tranquillità ai nostri cittadini». L'augurio di Cavalli è stato condiviso anche da Rosato, che ha offerto la sua «massima disponibilità» alla collaborazione, «così come fatto sul territorio piacentino - ha sottolineato - con l'impiego di squadre interforze che coinvolgono polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizie municipali».

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