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Cronaca

Influenza A: al via la campagna vaccinale e potenziamento dei servizi

E' iniziato l'incremento dei servizi di Pronto soccorso e Guardia medica e proseguono le somministrazioni per donne in gravidanza e categorie a rischio

Prosegue anche a Piacenza la campagna di vaccinazione per la prevenzione dell’influenza A H1N1. In questa fase, secondo le indicazioni del Ministero della Salute, il vaccino è offerto gratuitamente alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e alle cosiddette “categorie a rischio”. Nel frattempo prosegue la somministrazione del vaccino agli operatori socio-sanitari (4.800).

La vaccinazione è caldamente raccomandata innanzitutto alle donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza (se ne stimano circa 800): possono rivolgersi agli ambulatori del dipartimento di Sanità Pubblica di Piacenza (piazzale Milano) da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle 12; di Fiorenzuola (via San Rocco 39, tel. 0523/ 989824) e di Castelsangiovanni (via Bruno 1, tel. 0523/ 880520) su appuntamento.

I 2.600 bambini e ragazzi dai sei mesi ai 17 anni con malattie croniche (quali per esempio diabete, insufficienza renale, malattie cardiorespiratorie) o disturbi del sistema immunitario hanno già ricevuto una lettera dall’Ausl di Piacenza, nella quale sono state indicate modalità, tempi e luoghi della somministrazione della vaccinazione, che può essere effettuata o negli ambulatori delle Pediatrie di comunità o negli studi dei pediatri e medici di famiglia.

È in corso la spedizione delle lettere di invito alla vaccinazione rivolte ai malati cronici adulti, fino al 64esimo anno di età. La vaccinazione sarà effettuata – a partire da lunedì 9 novembre - dai medici di famiglia e dai servizi dell’Azienda Usl, come da indicazioni specifiche contenute nella lettera. L’invito è stato rivolto a circa 13.500 cittadini.

Fino ad oggi sono arrivate a Piacenza 9.120 dosi di vaccino, di cui circa 5 mila già distribuite. In questi giorni i medici di famiglia stanno ritirando, nelle farmacie aziendali, una prima tranche delle dosi destinate ai propri assistiti affetti da patologie croniche.

Tra le misure di sostegno all’attività dei medici e dei pediatri di famiglia, anche per evitare accessi impropri al Pronto soccorso, da lunedì 9 novembre saranno attivati punti di Guardia medica aperti nelle ore diurne (dalle ore 8 alle 20). Il servizio sarà disponibile a Piacenza, Fiorenzuola, Borgonovo, Bettola e Bobbio e se del caso saranno gli stessi medici e pediatri di famiglia a indirizzare i pazienti a rivolgersi presso queste sedi.
I cittadini potranno rivolgersi anche telefonicamente ai servizi di Guardia medica: l’attività dei sanitari durante le ore diurne sarà volta principalmente a fornire risposte alle persone che presentino sintomi riconducibili alla sindrome influenzale.

Sul fronte ospedaliero, l’Azienda si è attivata in due direzioni: il potenziamento delle attività dei Pronto soccorso attraverso l’istituzione a Piacenza di un ambulatorio dedicato e il potenziamento a Castelsangiovanni e Fiorenzuola dei percorsi interni e l’incremento dell’offerta di diagnostica radiologica (rx torace) e di laboratorio urgente. Questi servizi possono essere attivati in casi particolari dai medici e dai pediatri di famiglia.

Per informazioni è possibile telefonare al Numero verde gratuito del servizio sanitario regionale 800 033 033 che, a partire dal prossimo week end (e cioè dal sabato 7 novembre), amplierà la sua attività garantendo l’apertura 7 giorni su 7 dalle ore 8.30 alle ore 17.30. Il servizio, come comunicato ieri dell’assessorato regionale, consente anche di mettere in contatto chi chiama con gli operatori sanitari dell’Azienda di residenza, che potranno fornire tutti gli approfondimenti necessari rispetto a specifiche situazioni personali. Il numero verde gratuito fornisce inoltre informazioni sulla campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale.

Si ricorda infine che, in caso di sintomi, occorre restare a riposo e, se i sintomi persistono per alcuni giorni, contattare il medico di famiglia. Per i bimbi più piccoli e per le persone con gravi patologie pre-esistenti occorre consultare tempestivamente il medico.
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