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Cronaca

«Intanto cresce il degrado nel cimitero della Caorsana»

Sopralluogo del consigliere Samuele Raggi al cimitero monumentale mentre si scatena lo scontro tra Comune e gestore: «Serve un piano “B” per sistemare le strutture, vengano utilizzati i 750mila euro previsti»

Si susseguono le segnalazioni dei cittadini sullo stato di incuria della manutenzione dei cimiteri cittadini. Ma com’è la situazione in quello monumentale della Caorsana, il più grande? Il consigliere comunale Samuele Raggi (“Pc del futuro”), da sempre sensibile al tema, ha effettuato un sopralluogo poche ore dopo le esternazioni del Comune di Piacenza contro il gestore, la società “Piacenza servizi cimiteriali”.

Raggi fa il punto della situazione. «Quando piove – spiega - il quarto reparto del cimitero si allaga. Qua rimangono ancora i sostegni alle strutture: venivano giù continuamente i calcinacci dall’alto». Le infiltrazioni sono visibili anche in una giornata per niente umida. Dei famosi “totem” multimediali promessi – inserendo il nome e cognome del defunto segnala la posizione della tomba – nemmeno l’ombra. Nel frattempo da alcuni mesi proseguono le operazioni per lo smantellamento di alcune tombe antiche.

Le condizioni attuali del cimitero di Piacenza - Mulazzi/IlPiacenza

«La situazione è di un crescente degrado sotto tanti punti di vista per quanto riguarda la manutenzione ordinaria e straordinaria. Molte zone del cimitero subiscono infiltrazioni e perdite di calcinacci, sia nelle zone di percorrenza che nelle cappelle private. Già da tempo il sindaco ha promesso di sistemare ma ad oggi tutti gli impegni rimangono disattesi». Ma la partita tra Comune e gestore si gioca anche fuori dal discorso manutenzione. «Il quadro dei rapporti tra le due parti – riflette Raggi – lascia esterrefatti. Inquieta la mancanza di versamenti del canone e la mancanza della polizza fideiussoria a copertura delle eventuali inadempienze».

Ma tutta l’opposizione su un punto è d’accordo: il Comune doveva controllare meglio. «Si è arrivati a questa diffida con molto ritardo. Ora il quadro sembra ormai irrecuperabile. Ai cittadini importano poco queste questioni burocratiche e legali, ma nel frattempo l’Amministrazione deve dare una risposta alle problematiche in tempi rapidi all’interno del cimitero. E non sembra esserci un “piano B”. I 750mila euro messi a bilancio per i cimiteri andrebbero investiti per adeguare le strutture».

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