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Cronaca

Intascò i soldi delle certificazioni, impiegato patteggia due anni

Si è chiusa la vicenda di un dipendente della Camera di commercio accusato di peculato. L’uomo avrebbe intascato 14mila euro falsificando certificazioni. I difensori: firme non chiare e lui non ha mai ammesso. Restano i dubbi sulla colpevolezza

Ha patteggiato la pena di due anni di reclusione l’ex dipendente della Camera di commercio che venne arrestato nel febbraio del 2012 e accusato di peculato. All’uomo, un 50enne, sono state concesse le attenuanti generiche e la pena è stata sospesa in virtù del fatto che era incensurato e che ha problemi di salute. L’ex dipendente era stato arrestato dopo un’indagine dei carabinieri, coordinati dalla procura, i quali lo avevano accusato di aver falsificato le ricevute di certificazioni necessarie per l’esportazione di merci. In totale, sono 14mila gli euro che sarebbero stati intascati a 32, ignare, aziende.

L’uomo era assistito dagli avvocati Massimo Corso e Giovanna Cavaciuti: «L’imputato non ha mai ammesso alcun addebito. Inoltre, su molte certificazioni apparivano firme sconosciute o scarabocchi. Resta il dubbio sulla effettiva responsabilità del nostro cliente». Gli avvocati avevano chiesto il patteggiamento al pm Antonio Colonna e la vicenda è stata chiusa dal giudice per l’udienza preliminare Giuseppe Bersani.

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