Investe un ciclista e fugge: viene rintracciato dai carabinieri
Lo scorso 27 settembre, in via Tansini, un ciclista venne investito sulle strisce ciclo-pedonali da un'auto che si era allontanata. Il nucleo radiomobile dei carabinieri ha rintracciato il pirata della strada in un calabrese di 20 anni, residente nel Cosentino ma con lavoro a Piacenza. Il guidatore è stato deferito all'autorità giudiziaria
Aveva investito un ciclista - rimasto contuso - ed era fuggito. Ma il suo atto di "pirateria" è durato solo qualche giorno. Ieri, infatti, i carabinieri del nucleo radiomobile l'hanno rintracciato e deferito all'autorità giudiziaria per fuga da incidente e omissione di soccorso a persone ferite.
Nei guai, come ha riferito questa mattina il capitano Helios Scarpa, comandante dei compagnia piacentina dell'Arma, è finito un calabrese di 20 anni, residente nel Cosentino ma con un impiego qui in città. Il fatto accadde il 27 settembre scorso, in via Tansini. L'uomo, alla guida della propria vettura, investì sulle strisce ciclo-pedonali un ciclista di Borgonovo, che era rimasto lievemente ferito. Nulla di grave, qualche escoriazione e tanto spavento.
Proprio grazie alle testimonianza del ferito i militari dell'Arma sono riusciti a rintracciare il "pirata". Questo è stato reso possibile attraverso un'indagine sulle cifre parziali della targa e sul modello della sua auto. Il calabrese, resosi conto dell'incidente, era rimasto per un attimo a guardare il ciclista, fuggendo immediatamente.
«Ho avuto paura», avrebbe detto il pirata della strada ai carabinieri sulle motivazioni del suo sconsiderato gesto.
Nei guai, come ha riferito questa mattina il capitano Helios Scarpa, comandante dei compagnia piacentina dell'Arma, è finito un calabrese di 20 anni, residente nel Cosentino ma con un impiego qui in città. Il fatto accadde il 27 settembre scorso, in via Tansini. L'uomo, alla guida della propria vettura, investì sulle strisce ciclo-pedonali un ciclista di Borgonovo, che era rimasto lievemente ferito. Nulla di grave, qualche escoriazione e tanto spavento.
«Ho avuto paura». Così il calabrese ha giustificato ai militari la precipitosa fuga |
Proprio grazie alle testimonianza del ferito i militari dell'Arma sono riusciti a rintracciare il "pirata". Questo è stato reso possibile attraverso un'indagine sulle cifre parziali della targa e sul modello della sua auto. Il calabrese, resosi conto dell'incidente, era rimasto per un attimo a guardare il ciclista, fuggendo immediatamente.
«Ho avuto paura», avrebbe detto il pirata della strada ai carabinieri sulle motivazioni del suo sconsiderato gesto.