Con un'identità falsa cercava di ottenere un finanziamento per un televisore all'Ipercoop Gotico. Ma è stata smascherata, scappando in fretta e furia. Questo a luglio del 2009. I carabinieri dell'aliquota operativa di Piacenza l'hanno rintracciata, partendo dai pochi dati a disposizione, denunciandola per truffa, atto falso e sostituzione di persona.

UNA NOMADE SENZA NOME - Si tratta di una 54enne originaria di Savona, nomade, residente nell'Astigiano. Presentatasi allo sportello finanziamenti dell'Ipercoop, aveva chiesto un prestito per l'acquisto di un televisore: come credenziali aveva mostrato una patente e una tessera sanitaria contraffatta, oltre al cedolino di uno stipendio. Tutto falso, si è scoperto dopo, ma realizzato con cura. Gli addetti avevano controllato la sua posizione, accorgendosi che qualcosa non andava: nel ritornare al bancone per dirle della mancata accettazione del finanziamento, la donna era sparita, lasciando i documenti.

"RUBATO" IL NOME DI UNA DOTTORESSA DI CASTELLO - Proprio da quei documenti sono partite le indagini dei carabinieri, che hanno rintracciato immediatamente la "titolare" del nome: un medico di Castel San Giovanni, all'oscuro di tutto. Poi, dalle immagini a circuito chiuso (nella foto, la donna in attesa), sono risaliti a possibili sospette, restringendo il cerchio. Il riconoscimento degli impiegati ha fatto il resto. Tra le altre cose, la stessa nomade aveva tentato la medesima truffa a Euronics, nella galleria dell'Auchan. Probabilmente, all'identità della dottoressa è arrivata attraverso un certificato medico (la sua abitazione sulla patente, infatti, indicava lo studio del medico).