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Cronaca Monticelli d'Ongina

Isola Serafini, un progetto da 47milioni di euro per il rifacimento della conca

Gli interventi finanziati risultano già avviati e riguardano, tra gli altri, il rifacimento della conca di Isola Serafini in corrispondenza dello sbarramento sul fiume Po (importo totale 47milioni di euro di cui 33milioni e 800mila finanziabili, cofinanziamento 6milioni e 781mila euro, attuale avanzamento lavori 60% circa)

Si è svolto nella mattinata del 4 febbario a Parma il primo dei due convegni di presentazione dei progetti per lo sviluppo della navigazione fluviale (fiume Po e canali collegati), co-finanziati dall'Unione Europea, sul tema "Miglioramento del sistema idroviario dell'Italia del Nord". Il secondo appuntamento, dedicato ai sistemi tecnologici a servizio delle imbarcazioni,  si terrà domani, 5 febbraio a Chioggia.

Gli interventi nella sessione pubblica 

Sono intervenuti al convegno il direttore di AIPo Bruno Mioni, assieme agli ingegneri Ivano Galvani e Clara Caroli, il dirigente della Commissione Europea Cesare Bernabei (Direzione Generale MOVE), il presidente dell'Unione Navigazione Interna Sergio Vazzoler, Alessandro Bonvicini di Sistemi Territoriali Spa, Arianna Norcini Pala (Rete Autostrade Mediterranee).

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con la visita al cantiere della nuova conca di navigazione in costruzione a Isola Serafini.

Nella prima sessione del convegno, dedicata alla presentazione pubblica, il direttore AIPo Mioni ha ricordato l’importanza del sostegno dell'Unione Europea, oltre che dalle istituzioni italiane, ai progetti per lo sviluppo della navigazione fluviale portati avanti da AIPo, dalle Regioni e dagli Enti del territorio.

«L'Europa – ha sottolineato Mioni - ha fiducia nella capacità progettuale che tutti insieme stiamo implementando e questo ci spinge a proseguire con convinzione in questo impegno». 
«I progetti che state realizzando dimostrano che riuscite a "fare sistema" e a ottenere risultati concreti – ha esordito il dirigente della Commissione Europea, Cesare Bernabei - L'Unione Europea ha una politica dei trasporti condivisa da 28 Paesi nella quale il trasporto merci fluviale riceve un'attenzione importante, anche perché contribuisce al miglioramento della qualità ambientale, togliendo traffico dalle strade. Sviluppare la navigazione interna significa migliorare la gestione complessiva del territorio fluviale (comprese la sicurezza idraulica e l’uso delle risorse idriche) e rendere il territorio più attrattivo sia per le imprese che per le attività turistiche. Nelle strategie per il trasporto da Ovest a Est e viceversa (Torino-Milano-Venezia-Trieste) il Po e le altre vie navigabili hanno una notevole potenzialità di sviluppo e occorre quindi continuare ad investire in questa opportunità».

«Il completamento delle nuove conche di navigazione a Isola Serafini (Piacenza) e a Valdaro (Mantova), la sistemazione dell’Idrovia Ferrarese, il nuovo bacino di Porto Levante, l’introduzione di nuovi sistemi di comunicazione e controllo per le imbarcazioni (RIS – River Information Service) miglioreranno in modo significativo le possibilità di navigazione commerciale nella rete fluviale interna – ha sottolineato Ivano Galvani di AIPo - Occorrono però incentivi alle imprese di trasporto per rendere più conveniente l’utilizzo delle vie d'acqua».

Clara Caroli di AIPo ha ricordato che l’importante finanziamento conseguito dalla CE premia un'azione sinergica dei diversi attori coinvolti e ha richiamato anche gli studi strategici attualmente in corso di completamento da parte di AIPo e fondamentali  per le prospettive future della navigazione nel nord Italia, riguardanti rispettivamente la sistemazione del Po per garantirne la navigazione 365 giorni l'anno e la fattibilità del canale di collegamento della rete idroviaria con la città di Milano (progetto di canale Cremona-Milano, ad oggi esistente  fino a Pizzighettone).

Per Sergio Vazzoler (presidente Unione Navigazione Interna Italiana) l’asse fluviale tra la pianura padana e l’Adriatico ha un valore strategico perché non riguarda solo l’Italia ma il collegamento tra Europa centrale e Mediterraneo. Occorre quindi puntare sul trasporto fluvio-marittimo, inserendo la vie navigabili interne della pianura padana come snodo fondamentale  nell'ambito delle "autostrade del  mare".

Scheda di sintesi sui progetti

L'utilizzo di fiumi e canali navigabili  è una modalità di trasporto commerciale a basse emissioni, silenziosa e molto efficiente sotto il profilo energetico. Tuttavia il potenziale di questa tipologia trasportistica non è ancora sfruttato appieno. Per lo sviluppo del sistema idroviario padano-veneto, le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, riunite nell'Intesa per la Navigazione Interna, in attuazione del Piano Generale dei Trasporti, hanno programmato la realizzazione di una serie di interventi finalizzati a potenziare una rete di trasporto strategica per lo sviluppo economico del territorio ed al tempo stesso funzionale alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Poiché il sistema navigabile del fiume Po e dei canali collegati rientra tra le Reti strategiche europee (Reti CORE) nell’ambito del Corridoio Mediterraneo, le stesse Regioni hanno sostenuto la candidatura di due rilevanti progetti, finalizzati al miglioramento della navigazione interna ed illustrati nel seguito, che sono stati premiati da significativi finanziamenti europei, per complessivi 10.477.800 euro, nel contesto dell’ultimo bando del programma "Connecting Europe Facilitiy" della Commissione Europea.

Progetto "Miglioramento del sistema idroviario del nord Italia"

Presentazione: Parma, 4 febbraio 2016

L’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPo), ente strumentale delle quattro Regioni rivierasche (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte), in qualità di capofila, insieme ai Co-Applicant Sistemi Territoriali S.p.A., Provincia di Ferrara, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite il soggetto attuatore Rete Autostrade Mediterranee (RAM S.p.A) ed Unione Navigazione Interna Italiana (UNII), ha conseguito un finanziamento di 9.282.800 euro da parte dell'Unione Europea, per la realizzazione del progetto "Miglioramento della rete idroviaria del nord Italia. Eliminazione di colli di bottiglia sul sistema idroviario padano veneto, per adeguamento agli standard della classe V", dell'importo complessivo di 46.414.000 euro.

Tutti gli interventi finanziati risultano già avviati e riguardano: 

il rifacimento della conca di Isola Serafini in corrispondenza dello sbarramento sul fiume Po (importo totale 47.000.000 euro di cui 33.800.000 finanziabili, cofinanziamento 6.781.000 euro, attuale avanzamento lavori 60% ca);

la sistemazione dell’alveo di magra del fiume Po;

l’ampliamento del bacino di evoluzione a Porto Levante (importo 2.500.000 euro, cofinanziamento 507.000 euro, lavori avviati);

l’adeguamento dell’Idrovia Ferrarese tramite rifacimento del ponte Bardella, del ponte ferroviario lungo il Canale Boicelli e di due botti sifone (importo 9.840.000 euro, cofinanziamento 1.976.000 euro, lavori attualmente in fase di progettazione esecutiva).

Progetto "Studi per il miglioramento degli standard e l'interconnessione del sistema nazionale Ris (river information service) Italia"

Presentazione: Chioggia, 5 febbraio 2016

Sistemi Territoriali Spa, Società in house della Regione Veneto, ha candidato un progetto inerente l'evoluzione del sistema di River Information Service, finalizzato a completare le funzionalità del prototipo esistente e a sviluppare, nel contempo, ulteriori fronti tecnologici nella auspicata direzione di aumentare la sicurezza della navigazione e di incrementare il flusso di mezzi che utilizzano le vie di navigazione interne.

Il progetto del valore di 2.390.000 euro, assegnatario di un cofinanziamento di 1.195.000 euro, è stato predisposto da Sistemi Territoriali S.p.A., in qualità di capofila, insieme ai Partner Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPo), Provincia di Mantova, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tramite il soggetto attuatore Rete Autostrade Mediterranee (RAM S.p.A) ed Azienda Speciale per il Porto di Chioggia.

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