rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rivende vecchie tv ed elettrodomestici in Costa d’Avorio, ma è accusato di esportazione di rifiuti

Cominciato il processo a un ivoriano, residente a Piacenza, che è stato denunciato da diverse Dogane perché non avrebbe avuto l'autorizzazione né le fatture. Ma i difensori: «Ci sono le prove che ha pagato»

Esportazione non autorizzata di rifiuti. Un reato particolare nel nostro Tribunale che, però, vede accusato un ivoriano per il quale è cominciato oggi il processo, anche se subito rinviato. L’uomo, 41 anni, residente a Piacenza, è stato denunciato da diversi uffici della Dogane, a causa del business che aveva avviato: acquistava, o si procurava, rifiuti - elettrodomestici e vecchi televisori - e li spediva in Costa d’Avorio. Secondo l’accusa, per molta di questa merce non ci sarebbe la ricevuta. Lui, invece, si difende affermando di averne.

La vicenda è cominciata nel 2011, quando iniziano ad arrivare le denunce. L’uomo si rivolge all’avvocato mauro Pontini. Spiega che lui raccoglie un po’ di tutto, oggetti spesso non più funzionanti: televisori, vecchi elettrodomestici, batterie usate, compressori, forni microonde, ciabatte per le prese elettriche e altro. In Costa d’Avorio, Paese molto povere uscito da poco da una guerra civile, questi oggetti vengono sistemati e rivenduti. Oppure vengono cannibalizzati per i pezzi di ricambio. Nelle spedizioni, però, secondo la procura non avrebbe svolto correttamente le procedure per la vendita all’estero di quelli che sono rifiuti.

Il pm Gerardo Guidone ha chiesto di sentire 12 testimoni, quasi tutti funzionari di varie Dogane, e il giudice Ivan Borasi ha rinviato il processo. Oggi, al posto di Pontini, l’udienza è stata seguita dall’avvocato Vittorio Antonini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rivende vecchie tv ed elettrodomestici in Costa d’Avorio, ma è accusato di esportazione di rifiuti

IlPiacenza è in caricamento