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Cronaca Caorsana / Caorsana

L'assedio delle lucciole

L'altra notte, un camionista accostato sulla Caorsana per riposare, è stato letteralmente assediato da un gruppo di lucciole che volevano entrare per forza in cabina. Sarebbero state le temperature sotto zero a fomentare l'assedio; provvidenziale l'arrivo del 112

Di solito è il contrario: lui accosta, apre lo sportello, le invita a salire. Ma la scorsa notte, la scena si è svolta a rovescio: lucciole sulla Caorsana, hanno accerchiato un camionista chiedendo ricovero nella cabina, “al caldo”, in cambio di una prestazione e di qualche soldo.

Ha iniziato una ragazza nigeriana, secondo il racconto dell'uomo, ma lui ha declinato l'invito dicendo che voleva dormire. Poco dopo, però, accanto al suo camion c'è stato un vero e proprio assedio, per uscire dal quale, l'autista ha dovuto chiamare il 112. Provvidenziale l'intervento della pattuglia di militari: delle lucciole che bussavano ai finestrini chiedendo di entrare, in pochi minuti non è rimasta traccia.
  Volevano entrare per forza, l'autista ha dovuto chiamare il 112  

Le ragazze, si sono spinte verso il camion con insistenza, probabilmente per le basse temperature dell'altra notte. In città infatti, la colonnina di mercurio, è scesa fino a -12. Bussavano, ha raccontato il malcapitato, togliendogli il sonno. La Caorsana non è nuova al fenomeno, nonostante dallo scorso ottobre sia scattata l'ordinanza antiprostituzione. Per chi va a caccia di lucciole e viene sorpreso, infatti, ammenda da 500 euro.

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