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Cronaca

«L'atteggiamento della procura è vergognoso: ingerenza di cattivo gusto»

Dura nota di Rifondazione Comunista che attacca direttamente il procuratore capo Grazia Pradella: «Da come si è espressa sembra che sia la procura l'istituto preposto a indicare quali proteste siano legittime e quali lavoratori possano protestare»

Il Circolo di Piacenza di Rifondazione Comunista dichiara, in una nota, «piena solidarietà ai 29 compagni di Si Cobas e del Collettivo Controtendenza indagati (2 addirittura arrestati) per le proteste davanti al magazzino della Fedex-Tnt di fine gennaio e inizio febbraio. Rifondazione appoggia pienamente le lotte operaie in ogni loro forma e riteniamo il blocco dei camion da parte degli scioperanti fosse un'azione più che legittima».

«Oltre alla nostra solidarietà  - si legge nell'intervento del partito - vogliamo anche sottolineare le parole del procuratore capo Grazia Pradella che sottolinea come in quel contesto "non vi era nessuna pretesa sindacale" (stiamo parlando di lavoratori, anche iscritti a un sindacato, che rivendicavano il rispetto dei loro diritti!) perché, avendo "acquisito le loro buste paga", si è notato che il compenso fosse "con somme mediamente corrispondenti a 2000 euro netti", cifre ritenute, dalla Procura, superiori a quelle percepite dai lavoratori bloccati (autisti e operai) dal poter adempiere alle loro mansioni. Da tali parole si evince che è la Procura l'istituto preposto a indicare quali proteste siano legittime e quali lavoratori possano protestare, un atteggiamento che riteniamo vergognoso da parte di chi dovrebbe tutelare tutti i cittadini. Chiediamo che il procuratore Pradella spieghi al più presto il senso delle sue parole perché tale ingerenza ci pare di davvero cattivo gusto, nel mentre continueremo a sostenere ogni rivendicazione da parte dei lavoratori».

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