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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L’Ausl: «Segnali chiari, la curva epidemica sale». Stop alle visite in ospedale

Il dg Baldino suggerisce alle case di riposo di interrompere le visite, ma la decisione spetta comunque ai gestori. In una settimana il Piacentino passa 98 a 237 positivi (i tamponi da quasi 5mila a 7500). Millesettecento in isolamento, 42 i ricoverati (tre con il casco per l’ossigeno, uno in terapia intensiva)

«La situazione non è per niente buona, in una settimana abbiamo raddoppiato i positivi, da 98 a 237, con un aumento dei tamponi da quasi 5mila a 7.500. I segnali sono molto chiari, la curva epidemica sale». Così Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl di Piacenza, ha rendicontato la situazione della settimana dal 5 all’11 ottobre nel nostro territorio. «L’attività di sorveglianza dell’azienda sta funzionando in maniera importante – rileva il dg - per quanto riguarda tamponi e contatti di positivi. Le situazioni che si leggono di altre zone d’Italia, in questa provincia, non ci sono. Novanta minuti è un tempo ragionevole per venire a fare il tampone in ospedale e uscire».

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Su 7.552 tamponi refertati in una settimana la percentuale di positivi è salita dal 2,1% della settimana precedente al 3,1%. La media nazionale è del 5%, la Campania al 9%, la città di Parigi al 17%. Le Usca da una media di 150 interventi alla settimana, ora toccano i 336 degli ultimi giorni.

Aumentato il numero delle persone in isolamento nel Piacentino, da 1063 a 1704.

Sono 59 i casi positivi nelle scuole (53 studenti) di 36 istituti e 51 classi. «La trasmissione del virus c’è stata in 13 classi - fa sapere l'Ausl - e sono 338 le persone in quarantena (331 sono studenti)».

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Gli asintomatici continuano a essere più della metà dei sintomatici. Dei nuovi positivi il 29% è basso positivo.

Continua a modificarsi la composizione dei positivi per categoria. «I contatti di positivi rimangono la via dove ne troviamo di più con il 40%», fa sapere il dg Baldino. Il 19% da sintomi, il 10% da accessi alle strutture sanitarie. Nelle case di riposo 5 su 6 dei positivi sono tutti “bassi positivi”, la cosa ci tranquillizza».

«Si è però ricominciata a vedere la curva epidemica salire. Tutti questi indicatori ci confermano che l’incremento è significativo, più o meno sta succedendo in tutto il resto del mondo. Noi il 50 per cento dei positivi che troviamo si concentra nella città di Piacenza».

Continua a modificarsi anche la suddivisione per classi d’età dei positivi. Questa settimana il21% dagli 0-17 anni, il 32% dai 18 ai 40 anni, il 33% dai 41 ai 64 anni. Il 10% dai 65 anni a il 5% sopra gli 80 anni.

«Abbiamo una persona in terapia intensiva, un 55enne non in condizioni critiche (non è a rischio vita). Se in questo reparto c’è calma piatta, sui ricoveri abbiamo contato 31 persone nella settimana presa come riferimento, ma già oggi registriamo 42 persone. Stiamo incominciando ad ospitare più persone. Tre hanno il casco per l’ossigeno».

Chi non può fare la quarantena a casa propria perché rischia di contagiare altri, viene ospitato in tre strutture Ausl. Cortemaggiore può accogliere 17 persone in isolamento, San Polo fino a 80 persone. Calendasco sarà un’altra struttura (l’ex Sereni Orizzonti) a disposizione in caso di emergenza. «Se necessario saremo pronti con una quarta struttura», non ancora annunciata dall’azienda sanitaria. A San Polo per ora sono in isolamento 19 persone, a Cortemaggiore 7. Per aumentare la capacità di refertare tamponi, l’Ausl predisporrà un nuovo punto a Piacenza Expo, a Le Mose, nel parcheggio dell’ente fiere.

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LE NOVITA’ DELL’ULTIMO DPCM

Marco Delledonne, responsabile del Dipartimento di Sanità Pubblica, ha precisato alcune novità dell’ultimo Dpcm. «I già positivi - con sintomi o no - dopo dieci giorni possono fare un solo tampone per dimostrare la propria negatività. Risparmiano 4 giorni sulla vecchia tabella di marcia di isolamento».

«Quelli che non riuscivano a negativizzarsi per lungo tempo (c’è chi è rimasto positivo anche due mesi), asintomatici, al 21esimo giorno dopo l’inizio dei sintomi, sono “liberi”.  Questo a prescindere dal fatto che i tamponi continuino a indicare che sono positivi».

«Per la quarantena di contatti stretti di persone positive, dopo 14 giorni sono già liberi, senza fare il tampone. Oppure si liberano al 10 giorno, ma con il tampone». 

Per chi rientra dall’estero, rimane tutto come prima, con la quarantena di 14 giorni con tampone.

E per quanto riguarda le mascherine, c’è una novità. «Quelle in stoffa, estetiche, ora vanno bene ovunque, ma solo se hanno un doppio strato. Quelle in plexiglass non sono per ora state considerate dal decreto».

«L’impatto del Dpcm sulla nostra azienda – aggiunge il dg Baldino - è minimo. Facciamo la stessa attività, si tratta solo di qualche tampone in meno, nulla di più. Speriamo che i piacentini si segnalino maggiormente, spesso questo non succede. C’era la paura di rimanere isolati 14 giorni, spero che il calo a 10 migliori le cose».

VISITE IN OSPEDALE E NELLE CASE DI RIPOSO

L’Ausl ha disposto lo stop alle visite in ospedale a partire da domani, 15 ottobre, fino al 31 ottobre. Poi si vedrà. E le visite alle case di riposo? «Suggeriamo caldamente a tutte le case di riposo – avverte Baldino - di interrompere le visite fino al 31 ottobre. La responsabilità della decisione è comunque dei gestori».

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