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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gragnano Trebbiense

L’azienda Castelbosco sul "The New York Times magazine"

La stampa estera parla dell'impresa agricola che ha fatto del riciclo dei reflui una forma d'arte

L’azienda Agricola Castelbosco di Gianantonio e Tina Locatelli aveva già guadagnato in passato visibilità internazionale grazie alla realizzazione artistica che ha trasformato i biodigestori in opere d’arte dipinte da David Tremlett. La vocazione al riciclo, la sostenibilità che diviene funzionale ed essenza del design più contemporaneo l’hanno portata a far parlare ancora di sé persino sul The New York Times, che in un articolo uscito sul magazine del 29 agosto, a firma di Christine Smallwood, racconta come il “Museo della merda” realizzato in azienda porti il visitatore alla consapevolezza degli impieghi possibili, nella storia e in futuro, di questo materiale visto non più come residuo di un processo produttivo, ma punto di partenza per un nuovo ciclo di valorizzazione. Il museo non a caso ha come simbolo lo scarabeo stercorario e ripropone manufatti e realizzazioni di questo materiale naturale e povero. L’impresa agricola Castelbosco (a Gragnano Trebbiense – Pc), conta su di un patrimonio zootecnico di circa 1500 vacche da latte che quotidianamente producono 50.000 kg di latte, conferito alla filiera del Grana Padano, e 150.000 chili di letame. Dal 2007 l’azienda è interamente alimentata dall’ energia prodotta in loco attraverso i biodigestori. Anzi, l'elettricità prodotta in eccesso viene venduta. L'anno scorso, Locatelli, l’architetto Luca Cipelletti, insieme con l'artista Gaspare Luigi Marcone e il collezionista d'arte Massimo Valsecchi, hanno aperto il “Museo della Merda”: 10 camere al primo piano del castello (una delle strutture aziendali è proprio il castello del 13° secolo in cui Locatelli con la famiglia vive da maggio a novembre): è uno spazio affascinante – racconta l’articolo - “unmodern”, che mette in mostra dipinti, oggetti, video, arte sulla cacca, un display per lo scarabeo stercorario e un coprolite gigante. Le visite sono solo su appuntamento, e comprendono una visita guidata della proprietà. Inoltre, il museo produce e vende prodotti per la casa - tra cui vasi, vasi di fiori, tazze di caffè e piastre - che sono fatti di un composto di letame al forno e argilla che chiamano merdacotta. Il gruppo, ricorda l’importante magazine, ha vinto il primo premio per il design alla prestigiosa mostra Milano design Week di quest'anno. Il mantra del museo è “sostanza sulla forma”: un approccio al modo di vivere, all’estetica. “Siamo orgogliosi – commentano da Confagricoltura Piacenza – di poter associare realtà produttive come quella descritta dalla stampa internazionale. Sono la testimonianza e insieme fiore all’occhiello, dell’agricoltura moderna e avanzata che sposa armonicamente modo di vivere, arte, innovazione, sostenibilità e produttività”.

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