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Cronaca

L'Emilia-Romagna diventa arancione: ecco cosa cambia

Attesa l'ufficializzazione in serata. Il passaggio in fascia arancione da domenica 15 novembre. L'assessore regionale Donini chiarisce: «Pesa sulla decisione lo stress e la pressione sugli ospedali, il numero in crescita dei ricoverati, nonostante l'Rt regionale mostri una flessione»

L'Emilia-Romagna diventa zona arancione, nonostante l'ordinanza varata ieri dal presidente Stefano Bonaccini insieme a Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Lo ufficializza il deputato Pd Luca Rizzo Nervo con un post: «Non credo di rompere nessun particolare protocollo formale nell'anticipare che entro sera, attraverso un ordinanza del Ministro della Salute Speranza, l'Emilia Romagna sarà classificata in zona arancione e non più gialla. Le misure conseguenti partiranno da domenica 15 novembre». Intanto l'assessore alla sanità dell'Emilia Romagna, Raffaele Donini, chiarisce il passaggio di fascia attraverso una diretta Facebook: «pesa sulla decisione lo stress e la pressione sugli ospedali, il numero in crescita dei ricoverati, nonostante l'Rt regionale mostri una flessione». Nonostante le tre regioni - Emilia-Romagna, Veneto e Friuli - avessero giocato d'anticipo, è attesa l'ufficializzazione del passaggio dei tre territori alla zona arancione. 

COSA CAMBIA CON LA ZONA ARANCIONE

1) Spostamenti e autocertificazione

Nella zona arancione è possibile spostarsi solamente nel proprio Comune dalle 5 alle 22, senza dover motivare lo spostamento. Vengono vietati i movimenti verso altri comuni e altre regioni, tranne nei casi di esigenze lavorative, di salute o di necessità. Si può uscire dal proprio comune se non ci sono alcuni servizi essenziali? Sì, per esempio se nel proprio comune non ci sono le poste è possibile spostarsi in un altro territorio. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, tranne necessità di lavoro e salute. È consentito il rientro al proprio domicilio. Gli spostamenti devono essere giustificati? Non durante la giornata se ci si muove nel proprio comune, ma per uscire dal comune e dalle 22 alle 5 è necessario motivare gli spostamenti attraverso l’autocerificazione.

2) Chiusura di bar e ristoranti

Nell’area arancione sono chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. È consentito solo l’asporto, fino alle 22. Non si può consumare, in caso di asporto, nelle vicinanze dei locali. E la consegna a domicilio? Rimane consentita a qualsiasi orario. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale.

3) Negozi e centri commerciali

Nelle Regioni inserite nella zona arancione i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperte farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole al loro interno. 

4) Trasporti

Per i trasporti valgono le stesse regole in tutte le aree. La capienza viene ridotta del 50% per il trasporto pubblico locale, a eccezione solamente dei mezzi di trasporto scolastico.

5) Didattica a distanza

Le scuole restano aperte? Nella fascia arancione si continuerà ad andare di presenza nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie. La didattica a distanza è obbligatoria al 100% solamente alle superiori.

6) Passeggiate e sport

È possibile fare una passeggiata nelle zone arancioni? Sì, purché dalle 5 alle 22. Stessi orari anche per l’attività motoria, che si può svolgere nei parchi ma evitando assembramenti. Si può utilizzare la bicicletta in qualsiasi momento? Sì, tutti gli spostamenti consentiti possono essere svolti con la bicicletta.

L'Emilia Romagna diventa arancione: "Pesano stress e pressione sui nostri ospedali". Ecco cosa cambia

l'Rt regionale mostri una flessione"

Anna Matino
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APPROFONDIMENTI

L'Emilia-Romagna diventa zona arancione, nonostante l'ordinanza varata ieri dal presidente Stefano Bonaccini insieme a Veneto e Friuli Venezia-Giulia. Lo ufficializza il deputato Pd Luca Rizzo Nervo con un post: "Non credo di rompere nessun particolare protocollo formale nell'anticipare che entro sera, attraverso un ordinanza del Ministro della Salute Speranza, l'Emilia Romagna sarà classificata in zona arancione e non più gialla. Le misure conseguenti partiranno da domenica 15 novembre".

Domani - sabato 14 novembre - saranno invece in vigore le misure relative alla ordinanza siglata ieri dal presidente della regione Bonaccini che impone, tra l'altro, uno stop ai centri commerciali e le aree commerciali di grandi dimensioni (qui il testo completo dell'ordinanza).

"Situazione ospedali pesa su cambio colore"

Intanto l'assessore alla sanità dell'Emilia Romagna, Raffaele Donini chiarisce il passaggio di zona cromatica commentando i dati del bollettino covid odierno attraverso una diretta Facebook, tenuta insieme al professor Pierluigi Viale, primario dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del Policlinico S. Orsola.

 "Pesa sulla decisione lo stress e la pressione sui nostri ospedali, è infatti in crescita il numero  dei ricoverati, nonostante l'Rt (ovvero il tasso di contagiosità ndr) regionale mostri una flessione". 

Così rimarca Donini, aggiungendo:

 "Il nostro sistema ospedaliero deve combattere su due fronti, deve seguire l'onda covid senza però mandare in default le strutture. Necessario continuare a garantire il funzionamento dei vari reparti per curare anche altre patologie, che nel frattempo non si arrestano".

Concetto ribadito anche dal primario dell’Unità Operativa di Malattie Infettive del S.Orsola, nel ricordare insomma che non esiste solo la lotta al coronavirus, ma che si deve fronteggiare anche il esto, prima di ritrovarsi dinnanzi a altre criticità. Il prof Pierluigi Viale puntualizza anche che "possiamo crescere come numeri posti letti e terapie intensive, ma il nostro sistema sanitario non potrà reggere in eterno". Bisogna quindi darsi un freno. Per questo il primario accoglie favorevolmente la decisione di passare la nostra regione in zona arancione "leggendo il cambiamento come una presa di coscienza di un problema importante. Soprattutto se il passaggio migliorerà i nostri comportamenti". Da qui il monito ai giovani: raccomandando  un comportamento responsabile- insiste l'assessore- perche' i ragazzi si contagiano come gli altri. "Se abbiamo avuto 3.400 studenti contagiati, senza evidenze di focolai, è chiaro che questi ragazzi si sono infettati fuori da scuola, in momenti di aggregazione", afferma l'infettivologo ricordando che "questo è il momento della massima responsabilità civile". 

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Cosa cambia con la zona arancionearancione-3

Spostamenti e autocertificazione

Nella zona arancione è possibile spostarsi solamente nel proprio Comune dalle 5 alle 22, senza dover motivare lo spostamento. Vengono vietati i movimenti verso altri comuni e altre regioni, tranne nei casi di esigenze lavorative, di salute o di necessità. Si può uscire dal proprio comune se non ci sono alcuni servizi essenziali? Sì, per esempio se nel proprio comune non ci sono le poste è possibile spostarsi in un altro territorio. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, tranne necessità di lavoro e salute. È consentito il rientro al proprio domicilio. Gli spostamenti devono essere giustificati? Non durante la giornata se ci si muove nel proprio comune, ma per uscire dal comune e dalle 22 alle 5 è necessario motivare gli spostamenti attraverso l’autocertificazione. ( Autocertificazione: ecco il modulo e come compilarlo)

Chiusura di bar e ristoranti

Nell’area arancione sono chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. È consentito solo l’asporto, fino alle 22. Non si può consumare, in caso di asporto, nelle vicinanze dei locali. E la consegna a domicilio? Rimane consentita a qualsiasi orario. Restano aperti solamente i servizi di ristorazione nelle aree di servizio delle autostrade, in aeroporto e in ospedale.

Negozi e centri commerciali

Nelle Regioni inserite nella zona arancione i centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Restano aperte farmacie, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole al loro interno.  

Trasporti

Per i trasporti valgono le stesse regole in tutte le aree. La capienza viene ridotta del 50% per il trasporto pubblico locale, a eccezione solamente dei mezzi di trasporto scolastico.

Didattica a distanza

Le scuole restano aperte? Nella fascia arancione si continuerà ad andare di presenza nelle scuole per l’infanzia, alle elementari e alle medie. La didattica a distanza è obbligatoria al 100% solamente alle superiori.

Passeggiate e sport

È possibile fare una passeggiata nelle zone arancioni? Sì, purché dalle 5 alle 22. Stessi orari anche per l’attività motoria, che si può svolgere nei parchi ma evitando assembramenti. Si può utilizzare la bicicletta in qualsiasi momento? Sì, tutti gli spostamenti consentiti possono essere svolti con la bicicletta.

SABATO 14 NOVEMBRE: REGIONE SOSPESA NEL LIMBO, IN VIGORE LE MISURE "GIALLO-ARANCIONI"

Prima di approdare alle misure "arancioni", al via domenica 15 novembre, la nostra regione transiterà in un limbo bicolore. Infatti domani - sabato 14 novembre - entrerà in vigore l'ordinanza siglata ieri dal presidente della regione Bonaccini che impone, tra le altre cose, anche lo stop all'attività di centri commerciali e aree commerciali di grandi e medie dimensioni. Sport solo in aree verdi, ferme le lezioni di ginnastica a scuola. Insomma una giungla di restrizioni, un susseguirsi di ordinanze e regole, attraverso le quali i cittadini dovranno navigare a vista. 

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