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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

L'Emilia-Romagna resta arancione, firmato il nuovo Dpcm

Confermata la colorazione già in vigore in questi giorni per il nostro territorio

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.

Passano in area rossa la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia.

Passano in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta.

Restano in area arancione Emilia-Romagna, Calabria e Veneto.

Alla luce di questa colorazione andranno quindi declinate le misure contenute nel Dpcm firmato da Giuseppe Conte questa mattina, dopo la discussione di ieri sera in Consiglio dei Ministri. Le restrizioni anti contagio da Covid 19 che saranno in vigore da domani 16 gennaio fino al 5 marzo. Il decreto della presidenza del consiglio, insieme al Dl n.2 14 gennaio, cambia le regole e le restrizioni agli spostamenti tra regioni 

Scuola, tetto del 75% in presenza

Rispetto alla bozza circolata ieri sera ci sono alcuni cambiamenti: da lunedì 16 gennaio infatti le lezioni per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado avranno un tetto fino al 75%. "Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attivita' didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza - si legge nel testo del decreto -. La restante parte dell'attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza". 

Musei aperti in zona gialla, impianti sciistici fermi fino a metà febbraio

C'è poi la conferma dell'apertura al pubblico dei musei "dal lunedì al venerdì" nelle zone gialle, con esclusione dei giorni festivi, e la chiusura degli impianti sciistici fino al 15 febbraio, che "possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni, nonché per lo svolgimento delle prove di abilitazione all'esercizio della professione di maestro di sci. A partire dal 15 febbraio 2021, gli impianti sono aperti agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti". 

Spostamenti

In zona arancione gli spostamenti sono consentiti solo all'interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22. Gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione saranno consentiti solo in casi giustificati, per motivi di lavoro, salute o necessità, per i quali servirà l'autocertificazione. In tutta Italia resta il divieto di uscita notturna dalle 22 alle 5: anche per gli spostamenti in questi orari sarà quindi necessaria l'autocertificazione. È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla regione o provincia autonoma. Nelle zone arancioni, chi vive in un Comune fino a 5mila abitanti può spostarsi liberamente, tra le 5 e le 22, entro i 30 chilometri dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra regione o provincia autonoma), con il divieto però di recarsi in capoluoghi di provincia. Sono consentite, solo nel territorio comunale, le visite ad amici e parenti, una sola volta al giorno, e con il limite massimo di due persone (esclusi i minori di 14 anni).

Bar, ristoranti e negozi

In zona arancione bar e ristoranti possono aprire solo per effettuare servizio d'asporto o consegna a domicilio. 

Il nuovo dpcm ha poi aggiunto una nuova restrizione: l'asporto dai bar sarà possibile fino alle 18, e quindi da quell'ora in poi gli esercenti possono lavorare solo con servizio di consegna a domicilio. 

L’ingresso e la permanenza in bar e ristoranti da parte dei clienti sono consentiti esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per asporto e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio.

Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

I negozi al dettaglio sono aperti, mentre per quanto riguarda i centri commerciali, possono restare aperti dal lunedì al venerdì, e devono chiudere nei weekend, nei festivi e prefestivi. L'apertura dei negozi è consentita fino alle 21.

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