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Cronaca Coli

L’intesa tra Coli e Susino: «Sull’appalto della scuola dobbiamo dargli una mano»

Nel 2019 Torre vince le Elezioni: dopo tre mesi l’imprenditore Susino allaccia i contatti («il sindaco si può comprare») e, secondo la Procura, elargisce diversi favori al Comune

Alle elezioni amministrative di Coli, svolte nel 2019, l’imprenditore Nunzio Susino appoggia Luigi Bertuzzi. Lo storico sindaco democristiano perde la disputa elettorale ed entra in carica la nuova amministrazione guidata dal sindaco Renato Torre. Susino, però, riesce ad avvicinare anche i neo-amministratori. Secondo la Procura di Piacenza, infatti, il sindaco Torre, il vicesindaco Daniele Rossi, la consigliera Ester Pugni e anche il responsabile dei lavori pubblici Mario Ferri, avrebbero ricevuto denaro ed altre utilità per compiere atti contrari al loro dovere di ufficio. Sono infatti accusati di corruzione, falsità ideologica, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Susino se ne accorge dopo tre mesi che probabilmente il cambio d’Amministrazione non ha nuociuto ai suoi interessi («Torre si può comprare» afferma Susino in una intercettazione) e riesce a ottenere tre distinti appalti sui quali però si concentra anche l’attenzione dei magistrati.

Il primo per il ripristino della vecchia strada comunale Coli-Telecchio da 15mila euro. In questo caso secondo i pm gli indagati si sarebbero accordati affinché venisse eseguito dagli operai del Comune con materiale fornito da Susino. In cambio la ditta avrebbe effettuato alcuni interventi al cimitero di Scablazza praticamente in “nero”, senza alcuna assegnazione ufficiale. Un secondo caso riguarda un intervento al cimitero di Aglio, dall’importo di 36mila euro, per la costruzione di una cappella, «affidato al Susino – si legge nell’ordinanza - senza procedere ad alcuna indagine di mercato o comparazione tra imprese». Il terzo è un lavoro da 10mila euro, assegnato alla “Piacenza Asfalti Srl”, indicata da Susino all’Amministrazione guidata da Torre.

Susino si occupa anche della sistemazione urgente di una fontana pubblica a Perino, «anche questa senza compenso ed a carico della ditta», si legge tra le carte. Poi della fornitura gratuita di un metro cubo di bitume e di un cestello elevatore per installare gli addobbi natalizi, oltre che di alcuni lavori edili per realizzare uno sportello del Bancomat. La società elargisce favori, ma dall’Amministrazione arriverebbero rassicurazioni, sia dal sindaco Torre che da Pugni.

Secondo la Procura infatti la promessa è quella di consolidare i rapporti. L’intesa sembra funzionare. La consigliera Pugni, si legge nelle intercettazioni, si lascia scappare la promessa: «Abbiamo la scuola che appalteremo l’anno prossimo e quella lì ti dobbiamo dare una mano…». «La scuola sono 450mila euro destinati solo quella di Perino e lì dobbiamo vedere di dargli una mano perché li dobbiamo andare per forza…». Il vicesindaco Rossi aggiunge, sempre intercettato: «Lì bisogna fare la gara…ma va beh lì…dopo…un sistema c’è…». In ballo, nel futuro, ci sono anche il cimitero di Peli e la frana alla chiesa di Scabiazza. Tutti lavori da assegnare.

Che l’Amministrazione veda di buon occhio i favori della Susino sarebbe dimostrato da un’altra circostanza. Per gli interventi di ripristino del transito sulla strada comunale Coli-Cimarini-Telecchio, l’Amministrazione affida i lavori alla Altavaltrebbia Scarl (sempre di Susino) in via d’urgenza, dopo aver compiuto una ricerca informale tra gli operatori specializzati. Secondo la Procura, invece, non avrebbero compiuto alcuna ricerca.

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