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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La bottiglietta d’acqua per lavare le deiezioni dei cani? Confedilizia: «Atto dovuto»

Plauso della Confedilizia al consiglio comunale «per un’iniziativa in favore di chi ama i cani: l'appello è per tutti i sindaci perché facciano altrettanto». Piacenza è il secondo comune dopo Caminata a istituire un simile provvedimento in provincia

Durante il consiglio comunale del 27 aprile, una mozione presentata da Tommaso Foti (Fd’I) e approvata da tutto l’aula (ad eccezione di Sandra Ponzini del Pd, astenuta), ha imposto l’obbligo di lavare le deiezioni liquide dei propri animali sul suolo pubblico cittadino. «La Confedilizia di Piacenza – fa sapere in una nota - plaude all'iniziativa del Consiglio comunale della nostra città che ha preso una decisione volta ad ottenere una città più pulita, più igienica e più accogliente consistente nell'obbligo per gli accompagnatori dei cani di munirsi negli spazi pubblici di bottiglietta di acqua per il lavaggio immediato delle deiezioni liquide degli animali in loro custodia. Confedilizia plaude anche a tutte le forze politiche che all'unanimità hanno approvato la mozione di Fratelli d'Italia dando un segnale forte di civiltà. L'Associazione dei proprietari di casa auspica ora che il Sindaco prenda il prima possibile i necessari provvedimenti per rendere esecutiva la volontà unanime espressa dal Consiglio comunale. Il provvedimento sarà sicuramente accettato volentieri anche dagli amanti degli animali in quanto va detto che i proprietari dei cani, accettando una previsione che non comporta obblighi particolarmente gravosi (del resto molte persone portano già con sé una bottiglietta di acqua per uso personale, perché quindi non usarla anche per evitare di deturpare il patrimonio edilizio e l'ambiente con odori cattivi?), faranno si che gli animali non siano più odiati.

Provvedere a pulire le deiezioni degli animali – sia solide che liquide – è infatti un atto dovuto non solo nei confronti della società, ma anche degli stessi animali, perché è un modo per far si che non vengano colpevolizzati al posto dei loro accompagnatori. Piacenza è il secondo Comune della nostra provincia dopo quello di Caminata che prende un simile provvedimento e la locale Confedilizia fa appello affinché anche tutti gli altri Comuni facciano lo stesso per rendere i propri centri abitati più puliti e vivibili. Le deiezioni liquide dei cani infatti imbrattano non solo vasi privati e fioriere comunali ma anche i marciapiedi ed i muri dei palazzi; inoltre i gestori dei negozi sono obbligati a lavare continuamente con acqua e candeggina i muri esterni dei propri esercizi commerciali per eliminare le macchie ed i cattivi odori causati dall'urina dei cani. Per cercare di eliminare questi spiacevoli inconvenienti la Confedilizia piacentina aveva già in passato suggerito di integrare il vigente regolamento d'igiene comunale proprio con una previsione che imponesse ai proprietari dei cani, così come sono già obbligati a raccogliere gli escrementi solidi, di portarsi appresso una bottiglia di acqua da riversare immediatamente sulle deiezioni liquide dei propri animali per alleviare gli effetti delle stesse, ma la proposta era stata respinta, probabilmente perchè l'allora Consiglio comunale non era formato da persone amanti degli animali come è invece risultato essere costituito quello attuale».

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