rotate-mobile
Cronaca Largo Ercole Anguissola

«La centrale operativa del 118 rimarrà attiva, ma le chiamate arriveranno a Parma»

«La centrale operativa del 118 rimarrà attiva nel territorio piacentino» a dirlo in municipio Paolo Rebecchi, coordinatore del Comitato provinciale Anpas insieme all'assessore Stefano Cugini, Renato Zurla e Mariolina Califano dopo l'incontro in Regione. Le chiamate d'emergenza arriveranno invece a Parma

«La centrale operativa del 118 rimarrà attiva nel territorio piacentino» a dirlo in municipio Paolo Rebecchi, coordinatore del Comitato provinciale Anpas, affiancato dal presidente provinciale della Croce Rossa, Renato Zurla, dall'assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini e da Mariolina Califano, presidente del Comitato che riunisce tutte le associazioni del soccorso. Insieme hanno illustrato l'esito dell'incontro istituzionale avuto a Bologna sul tema della centrale unica del 118.

«Oggi è una giornata da ricordare perché in cui la politica dei contenuti ha battuto quella degli slogan. Siamo arrivati ad ottenere un impegno formale sottoscritto dalla Regione in cui viene effettivamente riconosciuta a Piacenza quella valorizzazione delle nostre eccellenze che da tempo noi chiedevamo. Abbiamo dimostrato che se si è uniti siamo credibili, finalmente abbiamo fatto "sistema Piacenza" dice soddisfatto l'assessore Cugini.

«Il Comitato ha dimostrato di sapersi muovere nell'interesse delle persone e Piacenza ha sempre creduto nella collaborazione fattiva tra pubblico e volontariato, e infatti siamo d'esempio per tutta la nostra regione» sostiene Renato Zurla. Tocca poi a Paolo Rebecchi illustrare tecnicamente quanto "portato a casa" dall'incontro in regione: «Abbiamo ottenuto il mantenimento di tutti i protocolli di servizio ad oggi attivati, specialmente la conservazione della procedura del "codice blu", Piacenza è stata la prima città europea a dotarsi di questa eccellenza; la tutela e la valorizzazione del ruolo fondamentale del volontariato sia nel soccorso che nel trasporto non urgente intraospedaliero e la rivalutazione delle poche realtà territoriali non ancora accreditate».

E continua: «Oltre quindi al mantenimento dell'attività della centrale del 118, che garantirà una continuazione nell'erogazione di servizi che i cittadini potranno continuare ad avere, si procederà in maniera graduale alla creazione di un software che permetterà agli operatori di Parma che riceveranno le chiamate urgenti da Piacenza di localizzare i luoghi dove si verificano gli eventi in maniera puntuale e precisa e coordinare nel migliore dei modi quindi i mezzi che rimarranno nella nostra città».



 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«La centrale operativa del 118 rimarrà attiva, ma le chiamate arriveranno a Parma»

IlPiacenza è in caricamento