La clinica Belvedere ospiterà pazienti che richiedono assistenza infermieristica
Il progetto di recupero della struttura per trasformarla in “ospedale di comunità” e “casa di comunità” compreso nei fondi del Pnrr
L’ex clinica Belvedere, di proprietà dell’Ausl di Piacenza, abbandonata da anni, diventerà un ospedale di comunità e una casa di comunità. Il progetto di recupero della struttura di via Gadolini, da 3,4 milioni di euro, è compreso tra gli investimenti del Pnrr per la sanità piacentina. «L’Ausl voleva concentrare anche la centrale operativa territoriale all’interno di questa struttura – ha spiegato la neo direttrice generale dell’Ausl, Giuliana Bensa, chiamata a sostituire Luca Baldino - poi è stata esclusa questa possibilità. Non riusciremmo a stare dentro ai tempi di costruzione. Entro giugno 2024 tutti i progetti del Pnrr dovrebbero essere conclusi e operativi».
Così diventerà, entro quella scadenza, un ospedale di comunità e una casa di comunità per Piacenza. «C’è molta confusione anche tra gli addetti ai lavori sui target di queste strutture. Un ospedale di comunità è un luogo ideale per i ricoveri che richiedono un’assistenza infermieristica. Pazienti non critici, ma affetti da patologie croniche. Non necessariamente sarà rivolto solo agli anziani. La presenza del medico è prevista per quattro ore al giorno in questa struttura, il coordinamento sarà soprattutto infermieristico», ha specificato la dottoressa Bensa.