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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Commissione delle Elette incontra il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino

Diversi temi al centro del confronto tra l'Ausl e la commissione delle elette del Comune di Piacenza

Il direttore generale dell’Azienda Usl Luca Baldino ha ricevuto nei giorni scorsi, nel suo ufficio, la presidente della Commissione delle Elette Maria Lucia Girometta e le consigliere comunali Laura Rapacioli e Miriam Bisagni. Un incontro cordiale, richiesto dalla Commissione per confrontarsi con il dirigente, a pochi mesi dal suo insediamento alla guida dell’azienda sanitaria locale, sui temi riguardanti la salute femminile e i progetti di tutela e sensibilizzazione già avviati, nonché sulle nuove prospettive di collaborazione tra le istituzioni.

“Innanzitutto ringraziamo il dottor Baldino per la disponibilità con cui ha ascoltato le nostre istanze – spiega Maria Lucia Girometta – a partire dalla richiesta di riunificare i servizi del Centro Salute Donna, oggi strutturati nelle due sedi di piazzale Torino e piazzale Milano. Una questione prioritaria, a nostro avviso, per la quale il direttore ci ha ribadito che l’Ausl sta lavorando, in un fase in cui comunque si sta provvedendo al rinnovamento di tutte le apparecchiature mediche, inclusi i mammografi. Abbiamo condiviso l’importanza della prevenzione attraverso gli screening, così come l’attenzione al percorso nascita: il Reparto di Ostetricia dell’Ospedale civile è secondo, in Emilia Romagna, solo a quello del Sant’Orsola di Bologna, ma abbiamo segnalato anche l’esigenza di rafforzare la Ginecologia”.

Al centro del dialogo anche la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per le dipendenti dell’azienda sanitaria: “Abbiamo accolto con molto favore – rimarca Lucia Girometta – l’impegno del dottor Baldino a promuovere e valorizzare le politiche di genere, riproponendo tra l’altro l’idea di un asilo aziendale per l’Ausl, sostenuta in particolare dalla consigliera Bisagni: un’ipotesi, questa, al momento frenata da problemi oggettivi (la carenza di un giardino, ad esempio), che imporrebbero la locazione di spazi ad hoc, ma ci è stato assicurato che sono allo studio convenzioni con asili vicini”.

Oltre a confermare la volontà di riprendere il tema delle mutilazioni genitali femminili, già approfondito con percorsi formativi per gli operatori sanitari e attività che hanno coinvolto le scuole, si è affrontata la questione della rimozione delle barriere architettoniche, con particolare riferimento alle porte scorrevoli di ingresso all’Ospedale. La consigliera Rapacioli ha rimarcato, inoltre, l’importanza di garantire riservatezza allo sportello di accoglienza al Pronto Soccorso, pensando in primo luogo alle donne che possono aver subito violenza.

“Abbiamo proposto – conclude la presidente Girometta – anche un convegno per discutere, a 360 gradi, di accessibilità intesa come garanzia di umanizzazione della cura, di percorsi più fluidi e immediati per chi deve rivolgersi alle strutture sanitarie, di attenzione alle necessità della persona malata. Il direttore ha spiegato che intende, ogni anno, fare il punto su questi obiettivi, intanto lo abbiamo invitato a presenziare al più presto a una riunione della Commissione 3 per continuare il dibattito anche con gli altri consiglieri”.

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