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Cronaca

«La crisi del comparto sicurezza sta concedendo spazi alla criminalità»

Ciro Passavanti, segretario provinciale del sindacato di polizia Sap, è intervenuto alla Lega Nord, in occasione della visita di Maroni, parlando anche nome di molte altre sigle del comparto sicurezza

Ciro Passavanti, segretario provinciale del sindacato Sap di Piacenza, è intervenuto nella sede della Lega Nord - in occasione della visita di Roberto Maroni - a nome dell'intera Consulta Sicurezza che comprende i sindacati Sappe (polizia penitenziaria), Sapaf (corpo forestale dello stato) e Conapo ( vigili del fuoco). Un intervento, il suo, condiviso anche dal Sulpl (polizia municipale).
Lo riportiamo integralmente.

"In questo momento così delicato in cui il Paese invoca più sicurezza e, a causa del crescente stato delinquenziale di reati predatori quali spaccate di negozi o furti in appartamento, che restano per lo più impuniti, i cittadini chiedono maggiori garanzie per la loro sicurezza e chiedono di veder girare per le strade un maggior numero di appartenenti alle forze dell'ordine. Ma, a differenza di quanto richiede il popolo, la volontà del governo e delle istituzioni, celandosi sotto il termine di razionalizzazione della spesa pubblica, appare totalmente fuori linea.

Si sente parlare di manovre di livello industriale e di affermare che tutto questo si rende necessario, e soprattutto esponenti del governo, come il vice ministro dell'interno o lo stesso ministro, affermano un continuo impegno atto a  garantire il massimo livello di sicurezza, e quindi solo attraverso un complesso ragionamento di potenziamento e dopo aver valutato ogni singola posizione, si potrà procedere per un piano preciso nei confronti delle forze di polizia.

Tante parole, tante belle parole che però gli operatori delle forze dell'ordine non riescono a spiegarsi. La realtà con cui si confrontano ogni giorno è totalmente diversa. Un arretramento che concede maggiori spazi alla criminalità e minor possibilità di combatterla. E a farci le spese sono i cittadini più vulnerabili insieme alle forze di polizia, sempre più depauperate. Tutte le forze di polizia, nazionali e locali nonché il Corpo dei Vigili del Fuoco, stanno soffrendo una crisi senza eguali.

La carenza di personale, di mezzi e strumentazioni, la fatiscenza dei luoghi di lavoro, le continue esigenze che investono ogni specifica categoria, stanno portando al collasso molte strutture e a breve, grazie a queste nuove operazioni di chiusura dei presidi, che il governo vuole concretizzare senza una chiara e spiegazione logica ma agendo sotto le spoglie di una famigerata spending review, senza considerare che il mancato reintegro, frutto di un turn-over che sta mettendo in ginocchio il sistema sicurezza, e tutti noi, operatori della sicurezza, ci chiediamo: quando finirà tutto questo?

Unificazione delle forze di polizia.

Roberto Maroni ha concordato alle proposte del Sap specificando e trovando in piena sintonia il segretario Passavanti che unificare non significa smantellare la storia e le specificità di ogni corpo di polizia ma accorpare la logistica, così come è avvenuto a Milano, dove è riuscito a realizzare e rendere funzionali, 4 sale operative. Questa unificazione porta i suoi buoni risultati, sia in termini organizzativi che economici.

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