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Cronaca

«La droga? Mi serve come antidepressivo dopo che mi hanno operato». Arrestato

In manette, e subito condannato a un anno e otto mesi, un 28enne fermato dalla polizia con trenta grammi di cocaina nascosti nel poggiatesta del sedile in auto

«La droga? Mi serve come antidolorifico e antidepressivo dopo l'intervento che ho subito di recente». E' questa la giustificazione che un albanese di 28 anni ha fornito alla polizia che l'altro pomeriggio lo ha fermato in auto con circa 30 grammi di cocaina nascosti in un vano ricavato all'interno del poggiatesta del sedile. Ieri è stato processato per direttissima (giudice Adele Savastano, pm Antonio Rubino): per lui una condanna a un anno e otto mesi di reclusione in carcere alle Novate, dove è stato accompagnato alla fine dell'udienza.
A fermare la sua auto per un normale controllo in città è stata una pattuglia della volante. Gli agenti hanno notato che il 28enne era abbastanza agitato durante il controllo dei documenti e sembrava avere fretta di ripartire. Un particolare che ha convinto i poliziotti a dare un'occhiata nell'auto dove è stata trovata nascosta la cocaina. Una perquisizione in casa ha permesso di trovare anche della sostanza da taglio e un bilancino di precisione. Quanto basta per finire in manette.

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