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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La forza dell'immagine da Raffaello al Digital, mostra degli studenti del Liceo Scientifico San Benedetto

La mostra promossa dal Liceo scientifico San Benedetto in collaborazione con l’agenzia di comunicazione What Studio, rimarrà allestita nella cripta di San Sisto fino a dicembre. La visita è gratuita

«In un’epoca fatta di immagini e di immediatezza del comunicare, la riflessione sul ruolo di un’icona, come quella della Madonna Sistina nella storia, nell’arte e nella pubblicità è un modo intelligente e riuscito di collegare due mondi solo all’apparenza lontani». Facendo gli onori di casa, il direttore di Libertà Gaetano Rizzuto ha voluto così sintetizzare il percorso che ha portato all’inaugurazione della mostra “La forza dell’immagine da Raffaello al digital” nella cripta della chiesa di San Sisto frutto del lavoro degli studenti dei ragazzi del Liceo Scientifico San Benedetto.

Preceduto dal preside della scuola superiore, Fabrizio Bertamoni - che ha ringraziato Comune di Piacenza, Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Piacenza, Federazione Ordine Architetti PPC Emilia Romagna e Fondazione Architetti Parma e Piacenza per il patrocinio all’evento, lo sponsor Formec Biffi S.p.A e l’agenzia di comunicazione What Studio per la collaborazione creativa alla realizzazione della mostra - Rizzuto ha lasciato la parola al presidente dell’ordine degli architetti Giuseppe Baracchi e a Antonella Gigli, responsabile dei Musei di Palazzo Farnese a Piacenza.

«Studiando l’opera di Raffaello per la mostra documentaria organizzata l’anno scorso dai Musei Civici in collaborazione con l’Ente Farnese – ha sottolineato Antonella Gigli – abbiamo avuto modo di ricostruire le vicende storico-artistiche che hanno portato alla creazione del mito. La nostra indagine si è quindi spinta sul fronte iconografico e sugli influssi che la Madonna Sistina ha avuto sul mondo dell’immagine. Questo ci ha portato a constatare che la notorietà del dipinto di Raffaello supera di gran lunga quella della Gioconda».

DSC_3735 copia-2La forza dell’immagine e il suo ruolo nel contemporaneo sono stati sviscerati nel confronto tra Carlo Scagnelli, rappresentante della Formec Biffi, il critico d’arte Eugenio Gazzola e l’artista William Xerra autore di diverse opere ispirate alla Madonna Sistina. Intervistato da Alessandra Arzani, allieva del Liceo Scientifico San Benedetto, Gazzola ha evidenziato «l’insopprimibilità dell’immagine. Una volta nata l’immagine non può più essere eliminata proprio per la sua forza concettuale e l’essere di per sé riferimento per altre infinite immagini».

«L’immagine è forza della verità» ha aggiunto Xerra sottolineando, con l’aiuto di alcune sue opere, come il bombardamento mediatico abbia creato un «analfabetismo dei sensi sconosciuto ai tempi in cui il dipinto era una forma di lettura aperto a tutti. Siamo tutti analfabeti – ha concluso Xerra – poiché non siamo più interessati ai sensi».

Sul ruolo che un’azienda internazionale come la Biffi ha nella comunicazione della cultura è, infine, intervenuto Carlo Scagnelli anima della galleria d’arte Biffi Arte che ha portato ad esempio il progetto che l’azienda di San Rocco sta portando avanti con 30 artisti di strada. «Invece di dismettere silos ormai obsoleti abbiamo deciso di trasformarli in opere d’arte creando un’occasione di condivisione dell’arte e delle idee».

La mostra promossa dal Liceo scientifico San Benedetto in collaborazione con l’agenzia di comunicazione What Studio, rimarrà allestita nella cripta di San Sisto fino a dicembre. La visita è gratuita. 

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