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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Farini / Località Groppallo

La millenaria torre di Selva di Groppallo continua a sfidare i secoli e torna all'antico splendore

L'antica testimonianza di Selva grazie ad un generoso intervento della Banca di Piacenza, è stata oggetto di un importante restauro che ha ridato splendore a questa che è tra le più remote testimonianze della storia della Valnure

A circa 5 chilometri oltre Groppallo (Farini) limitrofa all’abitato Selva di Sotto, sorge un'antichissima torre a pianta quadrata. Secoli e secoli di abbandono ne avevano causato il progressivo deterioramento e la perdita della copertura sommitale.  Si tratta della torre campanaria della prima chiesa parrocchiale di Groppallo devota a Sant'Antonino, patrono di Piacenza; costituisce l’iniziale testimonianza della cristianità ed è riconducibile al campanile dell'antica parrocchia di Groppallo.  Attorno al XV secolo – si legge nel libro di Claudio Gallini “Parrocchia di Groppallo” - a seguito di atroci avvenimenti, la parrocchia fu trasferita da Selva sulla cima del monte Castellaro, con il cambio di devozione alla B.V. Assunta”.

L’antica testimonianza di Selva grazie ad un generoso intervento della Banca di Piacenza, è stata oggetto di un importante restauro che ha ridato splendore a questa che è tra le più remote testimonianze della storia della Valnure.  

“E’ con grande orgoglio – ha detto il sindaco Antonio Mazzocchi rivolgendosi all’Agorà agreste raccolta attorno alla torre – che siamo qui in tanti a prendere visione di questo importante e caratteristico monumento riportato alla sua integrità dal generoso contributo della Banca di Piacenza che ancora una volta è stata vicina al nostro territorio. Un ringraziamento particolare lo devo al signor Giovanni Magistretti che ha ripetutamente sollecitato l’intervento, al progettista e ai tecnici del Comune e all’impresa che ha lavorato al meglio”.

L’avvocato Corrado Sforza Fogliani ha ricordato come la Banca di Piacenza abbia ricevuto e dato fiducia al territorio di Farini dalla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, aprendo uno sportello abbandonato da un altro istituto e quindi sguarnito dei servizi bancari. Da Sforza Fogliani anche la proposta – accolta con entusiasmo - di istituire un appuntamento annuo ai piedi della torre nella ricorrenza del penultimo venerdì di luglio.

La festosa cerimonia è stata allietata dal gruppo di musica tradizionale e antica  "Enerbia" formato da Maddalena Scagnelli violino, Sara Pavesi arpa anglica, Anna Perotti voce, Franco Guglielmetti fisarmonica, che hanno eseguito i canti :  Ed un bel giorno andando in Francia, Valzer degli sposi, Vernans Rosa, Sing we and chant it.

A conclusione un simpatico buffet a cura della Proloco e del Gruppo Alpini.

Don Alfonso Calamari ha ricordato l’impegno per la storia e le tradizioni locali del compianto don Gianrico Fornasari, mente la parte storica della presentazione si è giovata della grande competenza di mons. Domenico Ponzini il cui studio avremo l’opportunità di pubblicare nei prossimi giorni.

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