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Cronaca Gropparello / Via Roma

«La morte del piccolo Andrea deve interrogare noi adulti»

Folla nella chiesa di Gropparello per l'addio ad Andrea Risoli, il bimbo di 8 anni che sabato scorso è rimasto ucciso dopo essere stato travolto da un cancello. Durante la messa anche le parole del vescovo di Piacenza

Dolore e silenzio nella chiesa di Gropparello che oggi pomeriggio, 25 ottobre, non è riuscita a contenere la folla che si è stretta introno alla famiglia del piccolo Andrea Risoli, il bimbo di 8 anni che sabato scorso è rimato ucciso nella tragedia avvenuta in viale dell'Industria, dove un cancello in ferro lo ha travolto uccidendolo sul colpo. La piccola bara bianca è arrivata in chiesa portata in spalla dopo che il corteo era partito dall'abitazione della famiglia in paese. Sull'altare, insieme ai sacerdoti, c'erano anche tanti bambini, gli amici di Andrea, che hanno poi recitato le preghiere per il loro amico che non c'è più.

Gropparello, addio al piccolo Andrea Risoli ©ilPiacenza

«Questo funerale non è per Andrea - ha detto il parroco nell'omelia, dopo aver portato anche il cordoglio del vescovo Ambrosio alla famiglia - ma è per noi. Lui infatti, per la sua innocenza, sicuramente non ha bisogno di preghiere. Noi sì. Quando Gesù chiamava a sé i bambini, e li metteva in mezzo all'assemblea, lo faceva perché doveva spiegare qualcosa agli adulti che, avendo invece il cuore indurito, non riuscivano a comprendere. Oggi Dio ha posto in mezzo a noi questo bambino, Andrea, perché evidentemente vuole parlare alla vita di noi adulti e interrogarci sul senso della nostra vita».

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