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Cronaca

«La politica di contrasto all’inquinamento atmosferico del Piacentino è debole»

L’iniziativa dei “Comitati ed associazioni in rete per la difesa della qualità dell’aria e del territorio”

«Partendo dalla considerazione della drammaticità degli effetti ambientali, economici e sociali prodotti dai cambiamenti climatici in tutto il pianeta ma ormai anche  sempre più vicino al “giardino” di casa nostra (vedi alluvione in val Trebbia e val Nure del 14 settembre 2015 !); considerate le criticità ambientali del nostro territorio relative allo straordinario e non più accettabile consumo di suolo agricolo, l’impermeabilizzazione dei terreni, l’espansione della logistica senza adeguato passaggio dal trasporto su gomma al trasporto su rotaia, la moltiplicazione di progetti di smaltimento di rifiuti anche speciali mediante incenerimento da termovalorizzatore e dai cementifici, la transizione inarrestabile dell’agricoltura verso metodiche intensive e subordinate all’industria della trasformazione e alla produzione di energia a discapito della produzione di cibo (vedi impianti di biogas), la privatizzazione della gestione dell’acqua in contrasto con l’esito del referendum popolare del 2011, il progressivo deterioramento del sistema del trasporto pubblico a favore della mobilità privata, ecc, ecc. 

Considerata la situazione di estrema criticità  della qualità dell’aria, in tutta  la valle Padana, che a Piacenza e Provincia hanno toccato soglie di  vera e propria emergenza; lo testimoniano i dati relativi agli  sforamenti nella concentrazione degli inquinanti registrati quest’inverno e lo dimostrano gli 84.000 decessi aggiuntivi in Italia nel 2012 denunciati dall’AEA (Agenzia Europea per l’Ambiente) probabilmente imputabili all’eccessiva concentrazione nell’aria di  polveri sottili, ozono e biossido di azoto. Considerato che in tale emergenziale contesto Piacenza e la sua Provincia sono oggetto di nuovi progetti industriali che, se autorizzati e/o messi in esercizio, metterebbero ulteriormente a rischio la già precaria qualità dell’aria e la salute dei cittadini.

Considerata la  debolissima ed evanescente politica di contrasto al fenomeno dell’inquinamento atmosferico e al contempo una sorta di acquiescente avallo da parte delle amministrazioni locali  ai progetti industriali che concretamente ne moltiplicheranno gli effetti devastanti sulla salute della popolazione locale, i Comitati spontanei dei cittadini e le Associazioni Ambientaliste stanno operando sul territorio conducendo  difficili e meritorie  operazioni di contrasto.

Per questo risulta sempre più impellente e necessaria unire le forze, le conoscenze e gli strumenti per coinvolgere sempre più e meglio l’opinione pubblica, sensibilizzandola rispetto al dovere civico di partecipare in prima persona a quella che è una vera e propria azione politica di cittadinanza attiva verso la tutela della propria salute e delle future generazioni. Per questo  nasce l’iniziativa dei “COMITATI ED ASSOCIAZIONI IN RETE PER LA DIFESA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA E DEL TERRITORIO” con l’obiettivo di dare maggiore forza e sostegno all’azione di ogni singolo comitato facendolo uscire dall’errata  sensazione i minorità rispetto alla sensibilità comune, in realtà sempre più consapevole e orientata verso la necessità di una maggiore sostenibilità del sistema produttivo e di vita;

·         favorire la circolazione delle informazioni sugli scopi dei singoli comitati;

·         mettere in comune il patrimonio di esperienze e conoscenze delle singole realtà per favorire  sinergie ed accrescere il patrimonio di competenze tecnico\scientifiche acquisito;

·         promuovere iniziative comuni per fornire una corretta informazione  ai cittadini, favorire collaborazioni con Università, centri di ricerca  ed organizzazioni scientifiche;

·         promuovere un organismo di sostegno legale per l’accertamento del rispetto delle procedure amministrative e partecipative imposte dalla legge e dalle Direttive europee;

·         promuovere un’iniziativa politica per sensibilizzare l’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna per modificare le procedure ormai inefficaci di valutazione di impatto ambientale dei procedimenti autorizzativi, per consentire la partecipazione di cittadini e di organizzazioni rappresentative di interessi sociali e ambientali alle conferenze dei servizi;

·         promuovere un’iniziativa politica per sensibilizzare l’assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna alla necessità di  rafforzare le strutture di controllo del rispetto delle prescrizioni imposte nei processi autorizzativi e fatalmente disattese, anche per effetto della riduzione delle risorse umane ed economiche attribuite a questa funzione (vedi eliminazione della Polizia Provinciale, accorpamento del Corpo Forestale dello Stato, ecc.

·         costituire un’ Osservatorio delle politiche territoriali piacentine  che si proponga  di  monitorate in continuo, mediante il coinvolgimento di giovani e studenti medi e universitari,  le politiche di gestione del territorio della Provincia e dei Comuni redigendo annualmente una classifica  dei Comuni più o meno virtuosi;

·         predisporre una mappa completa e dinamica dei progetti industriali e territoriali che vanno nella direzione contraria all’imperativo della sostenibilità ambientale;

·         elaborare soluzioni e proposte alternative a progetti ed attività che possono mettere a rischio il territorio piacentino;

·         costituire un Fondo per il sostegno delle spese legali dei Comitati, tutelato da un Comitato di garanti unanimemente riconosciuti a livello locale.

L’iniziativa non persegue fini di lucro e ha carattere apartitico. L’adesione all’iniziativa è libera e aperta a tutti – Comitati, Associazioni e singoli Cittadini – che negli obiettivi della stessa si riconoscono e che intendano mettere a disposizione il proprio contributo attivo e partecipato. Come “COMITATI ED ASSOCIAZIONI IN RETE PER LA DIFESA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA E DEL TERRITORIO”  la prima iniziativa riguarda l’organizzazione di una marcia di sensibilizzazione e protesta per il giorno  30 Aprile 2016 “PIACENZA per ARIA” di cui si forniscono indicazioni specifiche con il volantino allegato alla presente.

La marcia di oggi si pone in  ideale continuità con la recente marcia per il clima organizzata anche a Piacenza in occasione della Conferenza di Parigi, COP21, nel novembre 2015. Si propone di focalizzare l’attenzione di tutta la popolazione della provincia sulle principali criticità presenti e future che investono il nostro territorio, collegandole idealmente alla crisi ambientale globale. Non più deleghe in bianco ma una nuova BUONA PRATICA incentrata su una semplice parola d’ordine:  INFORMATI, CONDIVIDI E PARTECIPA». Hanno ad oggi aderito alla rete: Comitato Acqua Bene Comune, Comitato Aria Pulita in Val d'Arda, Basta Nocività in val d'Arda, Comitato abitanti Loc.Colombaia di Podenzano, Comitato cittadini per l'ambiente rurale, Comitato aolte l'Antenna di Rivergaro, NO Tube,Coop.Pop.Infrangibile, Energetica, Fiab Piacenza Amolabici, Comitato No al Bitumificio a Gossolengo, Legambiente Piacenza, No Biogas a Borgotrebia, Comitato Parco della Pertite, ass.Piacenza in Movimento, Piacentini per l'Aria, Velolento.

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