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Cronaca

La scuola italo-araba di Piacenza cambia nome

Si è svolta la festa di fine anno per la Scuola italo-araba e nuovo direttivo per i Giovani Musulmani di Piacenza

Con il mese di Ramadan alle porte, si è svolta domenica 7 giugno al Centro Islamico la consueta festa di fine anno scolastico organizzata dalla Comunità Islamica di Piacenza e provincia per tutte le classi che compongono la Scuola italo-araba. Fondata nel 2008 in seno al Centro Islamico di Piacenza per favorire l’intercultura e l’inserimento sociale di nuovi e vecchi migranti, la Scuola è gestita da personale volontario qualificato di madrelingua araba in collaborazione con i Giovani Musulmani di Piacenza. La scuola ha la sua sede al primo piano del Centro Islamico in Via Caorsana n. 43 ed è composta da varie classi suddivise in base all'età e alla conoscenza della lingua (dall'arabo base all'arabo avanzato) ed è aperta a tutti: giovani e meno giovani, arabi e non arabi, musulmani e non musulmani.

Una grande festa a cui hanno partecipato i circa 300 studenti della Scuola insieme alle loro rispettive famiglie.  Il piazzale del Centro Islamico si è trasformato per l’occasione in parco giochi con scivoli gonfiabili e palloncini multicolori mentre l’intera area del Centro Culturale è stata invasa da sciami di ragazzini in festa. Il ricco programma prevedeva sessioni di recitazione e di canti islamici, esibizioni teatrali, competizione di lettura e memorizzazione del Sacro Corano e la proiezione del film documentario ''Hadihi Madrasati (in arabo: “Cosi è la mia scuola”) prodotto dal Canale del Centro Islamico di Piacenza '' Piacenza Muslims '' in collaborazione con la Scuola di lingua italo-araba. centro islamico 2-3-2

Hanno partecipato all’evento anche numerose famiglie e rappresentanti dei Centri Islamici di Fiorenzuola e Borgonovo Val Tidone, comunità per le quali il Centro Islamico di Piacenza rimane un solido punto di riferimento. Mohamed Salah, l’imam del Comunità Islamica di Piacenza, ha concluso la giornata di festa con un caloroso discorso di commiato a tutte le famiglie e con un invito rivolto agli studenti a perseverare nello studio.

Una grande festa celebrata grazie al contributo dei Giovani Musulmani di Piacenza. E’ proprio dalla neo-costituita costola giovanile della Comunità Islamica che arrivano novità importanti per la vita del Centro. Un nuovo direttivo è stato votato dall’assemblea dei Giovani Musulmani di Piacenza, filiale locale della più importante organizzazione giovanile di ispirazione islamica d’Italia con sedi sparse per tutto il territorio nazionale: il primo presidente è Ilyass Souhami, studente del Politecnico di Milano (sede di Piacenza). Il suo mandato durerà due anni e l’obiettivo della sua presidenza sarà quello di organizzare la vita comunitaria giovanile all’interno del Centro Islamico, proseguire nel dialogo interreligioso e coordinare a livello locale le iniziative di carattere nazionale dei Giovani Musulmani d’Italia.

Soddisfatti i dirigenti del Centro e della Scuola che hanno tracciato un primo bilancio dell’anno scolastico appena concluso: circa 300 studenti distribuiti in cinque livelli, una ventina di volontari fra docenti e bidelli e la costituzione del primo corso di arabo per italiani avviato nel 2014 dalla Comunità Islamica di Piacenza e Provincia che ha superato le trenta iscrizioni nel suo primo anno di esistenza. Un esperimento che il Centro Islamico ha già deciso di ripetere ed estendere in autunno, ad ottobre, con l’arrivo del nuovo anno scolastico.

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Numeri che testimoniano di un autentico interesse da parte dei piacentini nei confronti della lingua e della cultura arabo-islamica. A fronte di questo sorprendente quanto piacevole riscontro il Consiglio Direttivo del Centro Islamico ha stabilito un cambio di nome per la Scuola italo-araba che da ottobre 2015 si chiamerà “Istituto Averroé”, in onore del grande pensatore islamico. L’insieme delle classi e delle lezioni, tenute da professori di madrelingua araba, verrà integrata in una struttura più articolata in grado di rispondere alle richieste di apprendimento di tutti. 

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