La storia finisce? Allora pubblico i nostri video privati sul web
Prima, quando finiva una storia, si parlava male dell'ex partner in giro con gli amici e i conoscenti. Adesso, la miglior vendetta per essere stati lasciati, sembra essere il web: qui, senza il consenso dell'interessato, si pubblicano i video privati. E a Piacenza, aumentano i casi
Mi hai lasciato? Pubblico i nostri video intimi sul web. È una curva che cresce, quella degli esposti e delle denunce che sono arrivati alla questura di Piacenza negli ultimi tempi. Il tema è sempre lo stesso: la persona lasciata, mette alla mercè della rete, i filmini di quando era in intimità con il partner: fosse fidanzato, marito o moglie la storia non cambia.
Un tema definito al limite del boccaccesco, ma comunque con ampi margini di riflessione e con qualche conseguenza anche di natura penale. Già, perchè il reato paventato è quello di diffamazione, una violazione di quel diritto all'integrità morale che è costituzionalmente garantito.
Se poi, il video “hard” è stato girato senza il consenso del soggetto offeso (caso raro, perchè di solito i filmini sono girati con il consenso di entrambi i partner), si può arrivare anche al reato di illecita interferenza nella vita privata altrui. Insomma, i presupposti per procedere con le vie penali ci sono tutti.
Sono una decina gli esposti già presentati in questura dall'inizio dell'anno. Se la vittima si presenta con questa intenzione, per l'autore dell'illecito si prospetta il reato di diffamazione. Viene convocato dalla polizia e ammonito verbalmente anche sulle conseguenze penali del suo gesto. Ma se la vittima procede con la denuncia, gli atti passano di gran carriera in Procura.
I video intimi, il più delle volte, sono girati con il consenso di entrambi |
Un tema definito al limite del boccaccesco, ma comunque con ampi margini di riflessione e con qualche conseguenza anche di natura penale. Già, perchè il reato paventato è quello di diffamazione, una violazione di quel diritto all'integrità morale che è costituzionalmente garantito.
Se poi, il video “hard” è stato girato senza il consenso del soggetto offeso (caso raro, perchè di solito i filmini sono girati con il consenso di entrambi i partner), si può arrivare anche al reato di illecita interferenza nella vita privata altrui. Insomma, i presupposti per procedere con le vie penali ci sono tutti.
Il reato paventato è quello di diffamazione |
Sono una decina gli esposti già presentati in questura dall'inizio dell'anno. Se la vittima si presenta con questa intenzione, per l'autore dell'illecito si prospetta il reato di diffamazione. Viene convocato dalla polizia e ammonito verbalmente anche sulle conseguenze penali del suo gesto. Ma se la vittima procede con la denuncia, gli atti passano di gran carriera in Procura.