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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Ferriere

La transumanza delle mandrie dal Crociglia a Santo Stefano d'Aveto

In Alta Valnure e Valdaveto si è svolta la tradizionale transumanza delle mandrie. Dagli alti pascoli estivi di Torrio (Ferriere) a Santo Stefano d’Aveto (Genova) percorrendo gli antichi sentieri

Alta Val Nure-Aveto. Nei mesi estivi alcune centinaia di capi bovini di razza piemontese da carne dell’ Azienda Agricola Monteverde di Santo Stefano d’Aveto pascolano liberamente nelle distese erbose del monte Crociglia, sopra Torrio, nel comune di Ferriere. Alla fine di ottobre la mandria è ricondotta nella stalla a Santo Stefano percorrendo oltre sei chilometri su antichi sentieri. Il giorno di questa transumanza, parola in origine composta da trans (al di là) e da humus (terra), come dire greggi che migrano, richiama lungo il tragitto parecchi turisti e valligiani attratti dalla singolarità dell’avvenimento. E sono molte le persone che dopo lo spettacolare passaggio della mandria si ritrovano nei ristoranti del paese che per l’occasione offrono menu a prezzi convenzionati o presso il bocciodromo per il “pranzo del contadino”, un gustoso pasto a base di polenta, funghi, formaggio tipico e asado, specialità dell'Argentina che ben si adatta all’occasione, perché è stata inventata proprio dai mandriani della Pampa. Si tratta della parte addominale del vitello, che viene lasciata intera in pezzi di oltre dieci chili, posta su un apposito telaio in ferro e fatta cuocere a circa un metro e mezzo-due dal fuoco.  Per una buona cottura occorrono circa sei ore, molta pazienza e tanta legna, con un risultato sicuramente gradito al palato.

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