La truffa diventa una rapina, anziano aggredito in casa dai finti tecnici

Ancora truffatori senza scrupoli in azione in città. Sempre persone anziane nel mirino dei ladri che con varie scuse riescono ad entrare in casa per poi distrarre la vittima e derubarla di tutto. Ma questa volta, in un caso avvenuto in via Bassi, il furto si è trasformato una rapina, visto che i ladri, una volta scoperti, hanno gettato a terra un anziano per riuscire a scappare con il bottino. Delle indagini se ne stanno occupando carabinieri della Compagnia di Piacenza che sono intervenuti.

Il caso più grave, come detto, si è verificato in via Bassi nella tarda mattina del 21 settembre. Qui due finti tecnici di Iren, vestiti con una tuta da lavoro, hanno suonato il campanello dell’abitazione di due anziani coniugi piacentini 80enni. Con la scusa di dover controllare la presenza di eventuali fughe di gas sono riusciti ad entrare in casa e mentre uno stava in una stanza la donna, invalida su una sedia, l’altro ha distratto il marito e ha iniziato a rovistare in casa. Quando però l’80enne ha udito alcuni rumori sospetti, ha scoperto che si trattava di ladri ma uno di questi lo ha spinto violentemente a terra per riuscire a guadagnare la fuga con 3mila euro in contanti e alcuni oggetti preziosi e gioielli.

Poco prima, forse uno degli stessi, ha colpito anche vicino a via Cella, in via Nino Di Giovanni. Si è presentato alla porta di una 90enne raccontando che il figlio e la moglien avevano avuto un incidente in auto ed erano senza assicurazione, e che doveva pagare subito. Il truffatore è riuscito a farsi consegnare dall’anziana circa 300 euro in contanti e dei gioielli. Ma il malvivente, non pago, voleva convincere la donna ad andare in banca per ritirare dell’altro denaro. L’anziana però non ci è cascato e il truffatore è fuggito prima che arrivassero i carabinieri.