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Cronaca

Il segretario Lanna su Botti (ex Cgil): "Se le notizie saranno confermate, ci tuteleremo"

"Le notizie su distrazioni di fondi da conti correnti del sindacato per fini personali, se confermate, rappresenterebbero un grave danno. Per questo abbiamo dato incarico ai nostri legali di intervenire". Così il segretario della Camera del Lavoro Lanna sull'indagine a carico di Paolo Botti (ex Cgil) per appropriazione indebita. Rinaldini (Fiom-Cgil): "Ci costituiremo parte civile"

"Le notizie comparse in questi giorni sulla stampa locale a proposito di distrazioni di fondi da conti correnti del sindacato per fini personali, ad opera di alcuni soggetti, fra cui un ex sindacalista della Cgil, se confermate, rappresenterebbero un grave danno e un'offesa ai lavoratori e al sindacato - scrive in una nota Paolo Lanna, segretario generale della Cgil -. Per questo abbiamo dato incarico ai nostri legali di intervenire subito con gli atti formali più opportuni per tutelare i nostri rappresentati e l'organizzazione. Intendiamo chiarire con determinazione e trasparenza le responsabilità di chi si sia eventualmente appropriato indebitamente dei soldi dei lavoratori, ottenere l'eventuale maltolto e i necessari risarcimenti".

BOTTI E SALERNO: "MAI TOCCATO SOLDI DEI LAVORATORI" - Lanna interviene oggi sull'inchiesta e dalle certosine indagini (da una costola dell'indagine sull'ex direttore dell'Ufficio provinciale del Lavoro Alfonso Filosa) dei militari dell'Arma del nucleo investigativo che coinvolgerebbero, con l'ipotesi di accusa di appropriazione indebita, Paolo Botti (ex sindacalista dei metalmeccanici in Cgil ed ex segretario provinciale del Partito Democratico) e Gianni Salerno (ex segretario provinciale della Cisl). I due si sono dichiarati completamente estranei alla vicenza, riferendo ai giornali "di non aver mai toccato in alcun modo i soldi dei lavoratori". Secondo le ipotesi della procura, da alcuni conti della Cisl e della Cgil ci sarebbero state delle distrazioni di fondi per scopi privati a insaputa del sindacato.

LA FIOM: "NELL'EVENTUALE PROCESSO SAREMO PARTE CIVILE" - "La Fiom, in relazione alle notizie che accostano il nome dell'organizzazione a presunti comportamenti illeciti di soggetti che hanno ricoperto incarichi sindacali - dice Gianni Rinaldini, segretario generale Fiom-Cgil - , fa presente che ha dato mandato ai propri legali per acquisire tutti gli elementi atti a vedere se ed in quale sede è possibile agire per tutelare la Fiom verso comportamenti che, qualora accertati, sarebbero gravemente lesivi della stessa. Preso atto quindi della notizia relativa all'iscrizione nel registro degli indagati del Sig. Botti e del Sig. Salerno per il reato di appropriazione indebita aggravata ha già deciso di indicare, quale parte offesa dell'ipotizzato reato, il proprio legale perché segua l'evolversi della vicenda al fine, là dove si dovesse arrivare ad un rinvio a giudizio, di costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento penale".

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