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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

«Le medaglie sul petto dei carabinieri adesso sono i sorrisi della gente»

Cerimonia ristretta e sobria al comando provinciale dei carabinieri di Piacenza alla presenza del colonnello Stefano Savo e del prefetto Maurizio Falco per il 206esimo anniversario dell'Arma. Furti in calo del 22%

E' stata una cerimonia sobria e delicata quella per il 206esimo anniversario dell'Arma e avvenuta al comando provinciale in viale Beverora nella mattinata del 5 giugno. Qui, in un piazzale insolitamente vuoto, il colonnello Stefano Savo e il prefetto Maurizio Falco hanno deposto una corona d'allora davanti alla lapide dedicata al carabiniere Paride Biselli (che dà il nome al comando) medaglia d'argento al valor militare e ucciso sul monte San Michele il 15 maggio 1916, diventata simbolo di tutti i caduti in servizio nell'adempimento del dovere. Successivamente è stato tracciato il bilancio delle attività dell'Arma, bilancio che inevitabilmente è stato segnato dalla pandemia mondiale e da tutte le conseguenza che ha portato.  «Abbiamo voluto una cerimonia low profile per tutte le vittime e anche per i carabinieri che si sono ammalati e per le loro famiglie. E' in momenti come questi che le istituzione devono sapersi caratterizzare per la sobrietà delle forme, le feste possono aspettare. L'Arma affronterà i rischi del futuro con consapevolezza, solidarietà e forza di volontà cercando di non far mancare nulla ai cittadini che abbiamo il dovere di proteggere. I miei carabinieri hanno assistito, durante il lock down la popolazione, offrendo concretamente aiuto anche a tutti quegli anziani che si sono trovati soli e spaesati e a loro vanno i miei più sentiti ringraziamenti », ha detto Savo.  «Ho l'onere e l'onore di essere quin in un momento di transizione che è stato preceduto da mesi tragici. Abbiamo capito che lavorare insieme come istituzioni si è rivelato vincente anche in questo caso. Ci siamo trovati tutti al fronte - ha detto il prefetto - senza capire e sapere come poter agire ma siamo riusciti a fare un lavoro esemplare riconosciuto a livello mondiale. La credibilità e la fiducia sono collanti fondamentali per un'innovazione della società che deve andare avanti, abbiamo scoperto sulla nostra pelle che siamo in grado di affrontate le difficoltà con le nostre forze e allora posso dire le medaglie sul petto sono i sorrisi della gente». 

REATI - L’analisi dell’andamento della criminalità diffusa nel territorio della provincia di Piacenza registra un netto calo della delittuosità generale (-19,5% negli ultimi 12 mesi rispetto all’anno precedente) e in particolare di quelle fattispecie che destano maggiore allarme nella popolazione (furti -22%; rapine -9,6%). In tale quadro l’Arma dei carabinieri ha proceduto per l’86% di tutti i reati commessi. I reparti dell’Arma si sono resi protagonisti di numerose azioni di contrasto alla microcriminalità, intensificando l’attività preventiva (servizi +18.7%) e quella repressiva contro i reati predatori. In particolare, nel corso di questi ultimi 12 mesi, le persone segnalate all'autorità giudiziaria sono state 1.996 (di cui 358 in stato di arresto), mentre sono in corso sviluppi investigativi su vari episodi/fenomeni criminali.

EMERGENZA COVID-19 - La situazione epidemiologica ha determinato un cambiamento del contesto operativo e ambientale, per effetto delle stringenti norme sulla mobilità emanate a vari livelli di Governo e delle esigenze di controllo del territorio. La priorità è stata attribuita all’attività di informazione, rassicurazione e protezione soprattutto nei confronti di persone sole e anziane, e quando possibile da espressioni di concreta solidarietà, come ricordano le seguenti vicende:

  • il 26 marzo a Travo , due anziani malati di Covid-19, bloccati in casa, hanno ricevuto l’aiuto del comandante di Stazione di Rivergaro che ha provveduto a recapitare loro farmaci e alimenti e a chiedere i soccorsi.
  • il 26 marzo a Sarmato il personale della caserma del paese ha assistito una signora ultraottantenne, che si era rivolta al 112 perché in difficoltà nell’acquistare generi alimentari.
  • il 13 aprile a Pontenure, una pattuglia della caserma del paese ha prestato soccorso ad una signora che chiedeva aiuto poiché – per diversi giorni - non era riuscita a reperire i farmaci necessari al figlio di 7 anni. I carabinieri intervenuti si sono  recati immediatamente presso la farmacia di turno in Piacenza, dove hanno acquistato i farmaci a loro spese. Il bambino ha contraccambiato il gesto, regalando loro un coniglietto di cioccolato;
  • il 14 aprile  a Piacenza, una pattuglia della Stazione di Piacenza Principale è intervenuta in aiuto di una donna del Gambia (con marito disoccupato e due figli di 3 anni e 5 mesi), rimasta senza denaro e cibo. I Carabinieri intervenuti hanno attivato la Caritas diocesana e la Parrocchia della Sacra Famiglia, procurando tre pacchi di generi alimentari e uova di Pasqua per i bambini, che hanno consegnato al domicilio della donna.
  • Inoltre, grazie alla convezione stipulata con Poste Italiane, i Carabinieri hanno consegnato a domicilio le pensioni di alcuni piacentini over 75.

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