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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

«Le riforme del processo civile e penale serviranno a nulla senza interventi su personale e uffici»

Carenze di organico del Tribunale e della Procura della Repubblica di Piacenza, la lettera dell'Unione Regionale dei Consigli degli Ordini Forensi dell’Emilia-Romagna

«L’Unione Regionale dei Consigli degli Ordini Forensi dell’Emilia-Romagna esprime forte preoccupazione per la situazione di assoluta emergenza operativa che da tempo affligge gli Uffici Giudiziari di Piacenza, per le note carenze nell’organico della magistratura e del personale amministrativo». Questo l'incipit di una lettera che l'Urcofer ha inviato anche al ministro della Giustizia, Marta Cartabia.

«Carenze, da ultimo, all’origine dell’ordine di servizio in data 25 luglio 2022 con il quale il Procuratore della Repubblica ha disposto la chiusura agli utenti del front office e della visualizzazione dei procedimenti dal 1 al 15 agosto 2022 e la chiusura dell’ufficio del dibattimento e Giudici di Pace dall’8 al 26 agosto 2022. Si tratta - spiegano - di una situazione che il Consiglio dell’Ordine di Piacenza e la locale Camera Penale hanno da tempo denunciato, chiedendo l’intervento dei competenti organi ministeriali e delle Istituzioni locali».

«Come le istituzioni e associazioni forensi hanno già pubblicamente ricordato, il tema dell’efficienza e della concreta e materiale fruibilità del “servizio Giustizia”, è ineludibile e di assoluta attualità.  Ineludibile, perché la negazione del servizio si traduce in violazione del diritto costituzionale dei cittadini di agire e difendersi in giudizio. Di assoluta attualità,  - spiegano - in quanto a nulla serviranno le riforme in corso sul processo civile e penale, senza contestuali interventi sull’organizzazione degli uffici e sulla dotazione di personale, idonei a rispondere con celerità ed efficienza alle domande dell’utenza. Tutto questo, lo ripetiamo ancora, l’Avvocatura denuncia e chiede non per se stessa, ma per i diritti e gli interessi dei cittadini che è chiamata a rappresentare e tutelare».

L’Unione Regionale dei Consigli degli Ordini Forensi dell’Emilia-Romagna quindi, «si affianca al Consiglio dell’Ordine e agli Avvocati di Piacenza e alle locali Associazioni Forensi, nella richiesta di un efficace e costruttivo confronto tra tutti i protagonisti della giurisdizione, affinchè, sin dal prossimo mese di settembre con la normale ripresa delle attività processuali e di cancelleria presso gli Uffici Giudiziari piacentini, si trovino le soluzioni migliori e più idonee a garantire l’effettiva fruizione del Servizio Giustizia, a tutela dei diritti costituzionali dei cittadini».

   

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