Lite tra parenti finisce a bottigliate, denunciato un uomo

La violenta lite degenerata nella serata del 4 settembre in via Garibaldi sarebbe nata per motivi famigliari tra due uomini sudamericani, che pare siano zio e nipote. Su cosa l'abbia scatenata non è dato sapere ma di certo è che è finita a bottigliate. A ricostruire quanto accaduto ci hanno pensato i poliziotti delle volanti che hanno anche fermato immediatamente il presunto responsabile. Portato in questura, è stato denunciato per lesioni aggravate, la vittima invece fortunatamente se la caverà con meno di 20 giorni di prognosi per due lesioni alla testa e ad un braccio. Entrambi pare fossero ubriachi. Nell'immediatezza a soccorrere il ferito ci ha pensato un infermiere che era di passaggio e che gli ha prestato le prime cure. 

«Un altro gravissimo episodio di violenza in pieno centro, che ancora una volta, per fortuna, si è concluso con il fermo del presunto responsabile grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Mi auguro che la persona aggredita, aiutata da un infermiere fuori servizio che, dimostrando un encomiabile spirito di servizio, lo ha soccorso, si rimetta al più presto». Con queste parole il sindaco Katia Tarasconi commenta l'episodio della notte scorsa avvenuto nei pressi di largo Battisti, sottolineando che «fatti del genere rivelano un disagio che va affrontato in modo deciso, non solo con l’azione indispensabile delle forze di polizia ma anche con attività che si muovano su altri piani: quello culturale, educativo, di sostegno. È su questo secondo aspetto, in particolare, che l’Amministrazione comunale può fare qualcosa e intendiamo portare avanti nuovi progetti in tal senso: ne abbiamo parlato anche durante il ritiro di Giunta, appena appresa la notizia».