L'ospite è "indesiderato", scoppia lite tra nigeriani in via Mignone
E' stata sedata ieri sera una lite scoppiata in via Mignone, accanto a via Roma, tra 3 nigeriani 30enni, tra cui due coniugi: pare che il tutto sia nato dai dissapori della coppia nei confronti dell'altro straniero, ospite in casa loro da parecchio tempo. Quest'ultimo li ha colpiti con una bottigliata, ma non ci sono state conseguenze
Redazione
17 febbraio 2010 13:33
Ci è voluto l'intervento di una volante di polizia, ieri sera, intorno alle 22, in via Mignone - accanto a via Roma - per sedare un violento diverbio tra cittadini nigeriani di 33, 34 e 32 anni. Due sono marito e moglie e il terzo è ospite, presso casa loro, da parecchi mesi.
Pare che siano stati propri i dissapori quotidiani dettati dalla convivenza tra i tre ad aver innescato la scintilla della lite. Sono volati insulte e minacce, tra urla e grida, e lo straniero ospite ha brandito una bottiglia di vetro con la quale ha colpito i due coniugi: per fortuna nessuna conseguenza fisica per la coppia, che è stata comunque medicata al pronto soccorso.
Per i tre non ci sono state conseguenze penali. Nessuno ha esposto denuncia. Tuttavia, la questura sta indagando per cercare di capire la posizione del nigeriano ospite della coppia, visto che, per legge in materia d'immigrazione, bisogna dichiarare l'identità di chi vive in casa propria.
Pare che siano stati propri i dissapori quotidiani dettati dalla convivenza tra i tre ad aver innescato la scintilla della lite. Sono volati insulte e minacce, tra urla e grida, e lo straniero ospite ha brandito una bottiglia di vetro con la quale ha colpito i due coniugi: per fortuna nessuna conseguenza fisica per la coppia, che è stata comunque medicata al pronto soccorso.
Per i tre non ci sono state conseguenze penali. Nessuno ha esposto denuncia. Tuttavia, la questura sta indagando per cercare di capire la posizione del nigeriano ospite della coppia, visto che, per legge in materia d'immigrazione, bisogna dichiarare l'identità di chi vive in casa propria.
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17 febbraio 2010 13:33
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