Lo “Sbarco in Lombardia” di Mistraletti e Molina coinvolge anche il Tevere
Un chilometro a nuoto nelle acque del grande fiume per un gemellaggio salvifico Po-Tevere
Lunedì 6 giugno ore 18,30; finalmente sfuggiti dalle domande del folto gruppo di persone (circa cento i convenuti ), il medico ecologo piacentino Carlo Mistraletti e il bettolese costruttore Francesco Molina, si tuffano fra i due ponti stradale e ferroviario. Le acque del Po sono per nulla invitanti e brunastre, ma l’ ottava edizione dello “SBARCO in LOMBARDIA” inizia al grido di “PADUS et TIBERIS PURIFICANDI SUNT” accompagnata da raffiche di clic fotografici.
Sulla riva destra del Po i nuotatori fluviali magnetizzano gli sguardi stupiti e curiosi dei presenti che apprezzano le suggestive note della fisarmonica di Elisa Dal Corso e la visione della cosplayer Elisa Trebbi in foggia di bene augurante ninfa e sirena fluviale. Fra loro il presidente della sezione piacentina Marinai d’Italia Fausto Schenardi con i colleghi Bolzoni e Pinotti, Giuseppe Oceano Marchetti con il dr Lecce,il pensoso Marco Miserocchi con Dino Groppelli, il presentatore Victor Marchi. Ha voluto essere presente, arrivando in estremis dopo 1000 Km di motocicletta partendo da Otranto, il generale Giovanni Beretta Anguissola.
Una variopinta rete di imbarcazioni di appoggio (corrispettivo dei “mezzi da sbarco” del 6 giugno 1944 in Normandia), accompagna discretamente i due nuotatori che superato il territorio neutrale dell’isolotto Maggi puntano a Capanna Meraviglia sulla riva sinistra in comune di San Rocco, che viene raggiunta in meno di quindici minuti dopo una percorrenza di circa un chilometro.
Con questa iniziativa, nata nel 2009 con il motto “Lambrum et Olona flumina purificanda sunt”, il dottor Mistraletti mira a mantenere accesa l’attenzione sulla necessità di rinaturalizzare il grande fiume e gli affluenti, allargando la visione al Tevere attraverso un gemellaggio ecologico e salvifico, che già nei prossimi giorni proporrà ai candidati del ballottaggio elettorale romano.
Lo scopo testimoniale e “geopolitico” della manifestazione è la “liberazione” dei due fiumi dall’inquinamento che afferma – Mistraletti citando uno studio - oggi fa più morti delle guerre. Depurando le acque spesso inquinate da terra e purificando l’aria, quindi risanando e abbellendo l’ambiente, sarebbero controllati i tumori e le malattie cardiopolmonari molto di più che con farmaci o nuove scoperte. Sarebbe anche in equilibrio quel Sistema Sanitario che ormai è insostenibile per qualsiasi Governo o sistema economico avanzato.
L’abituale benedizione dell’impresa quest’anno è stata riassunta in un verso del “Cantico di frate sole o delle creature” (laudescreaturarum) di San Francesco d’Assisi: “Laudatosi’, mi Signore, per sor’acqua ,la quale è molto utile et hùmele et pretiosa et casta”; uno dei versi più suggestivi del cantico, ricco di ispirazioni ed anche di suggerimenti operativi. Molti i telegrammi e le adesioni da altre città.